Fabriano – Occupato nuovo centro sociale

FABRIANO – Sabato 11 aprile, alle ore 09.00, gli attivisti del Collettivo Autonomo Fabrianese (CoAF) hanno occupato la casa dell’ANAS situata in località Vetralla (Fabriano). Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine e dei rappresentanti dell’ANAS.

Mentre gli occupanti venivano identificati è subito partita la trattativa con il comune per l’assegnazione di uno spazio sociale.
L’accordo a cui si è giunti ha portato all’immediata assegnazione della sede della Croce Rossa Italiana (CRI) della frazione fabrianese di Marischio. [foto]

Programma per i prossimi giorni:

– Sabato 11 aprile: "Ricominciamo da dove avevamo lasciato"…Spaghetti Trash Night

– Domenica 12 aprile: organizzazione posto e prossime iniziative

– Lunedì 13 aprile: pranzo sociale

– Martedì 14 aprile: ore 19 aperitivo con la proiezione del documentario "Reinventare il Welfare State"

Il comunicato | Contro la crisi apriamo spazi di libertà

Oggi, 11 aprile 2009, il collettivo autonomo fabrianese ha occupato e aperto alla cittadinaza un nuovo spazio sociale.

Finalmente il centro sociale Fabbri ritrova una casa in un altro stabile fabrianese abbandonato, la casa cantoniera situata in località vetralla, quest’azione è il punto di arrivo di un percorso iniziato il primo settembre 2007 con l’occupazione dell’immobile dell’Asur in località Casa Stazi.

Nel 2007 abbandonammo l’immobile illudendoci che le promesse fatte per l’imminente messa in uso del posto fossero vere (vogliamo ricordare che quello stabile è destinato alla degenza delle persone con problemi psichici), purtroppo però ci sbagliavamo infatti i lavori non sono stati completati e lo stabile ancora non è in uso; allo stesso tempo abbiamo sperato invano che la "trattativa" con comune/regione per l’assegnazione di uno spazio potesse andare in porto.

Da questi percorsi è maturata la scelta di prendere e aprire un posto, un luogo di autogestione e autorganizzazione dal basso, fondato come la scorsa volta, su dei semplici e chiari principi: antirazzismo, antifascismo, antisessismo, ambientalismo, libera circolazione della cultura, produzione autonoma dei saperi.

Vogliono farci pagare la crisi precarizzando ancora di più la nostra vita, vogliono farci avere paura del "diverso" sbandierando controllo, legalità e sicurezza; la riappropriazione di questo spazio, attraverso rapporti inclusione sociale e cooperazione multietnica servirà ad ognuno di noi a crescere, autodeterminarsi ed esprimersi liberamente creando socialità autonoma fuori dalla logiche del capitale e del profitto, un luogo di riappropriazione di diritti e libertà.

Il collettivo autonomo fabrianese comunica la sua intenzione di non abbandonare lo spazio e di assumersi la responsabilità politica dell’atto.

Invitiamo tutti i fabrianesi a partecipare attivamente alla vita del centro, per questo primo periodo saremo in assemblea permanente ed ogni giorno alle ore 19.30 si terra l’assemblea di gestione.

Lo spazio lo prendiamo e ci autorganizziamo!
Spazi di libertá contro la crisi!

Centro Sociale Occupato Autogestito Fabbri


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