QUADRILATERO NORD? DICIAMO UN “NO GRAZIE” CHIARO E TONDO!!


[Articolo Corriere Adriatico del 23-05-08]

Al peggio non
c’è mai fine. La proposta, avanzata dalla Camera di commercio,
  di realizzare una nuova rete di assi viari
assieme alla volontà espressa di utilizzare il nuovo modello gestionale
sperimentato con la
Quadrilatero spa , la dice lunga su quello che questi
territori
  devono aspettarsi nel prossimo futuro: interventi infrastrutturali fortemente invasivi fino al punto da
cambiare la morfologia
  di intere
zone,
  nuove cave, conseguenze
ambientali, paesaggistiche e di visibilità panoramica che non potranno più
essere sanate, compromissione definitiva di quella che è la reale vocazione
dell’intera provincia: il turismo e, cosa più importante, il rischio di
  vedere, dopo la privatizzazione dei servizi
essenziali, ulteriormente espropriati gli enti locali dei loro poteri di
programmazione e di controllo. Si, perché se dovesse passare la linea
sperimentata con il Piano Area Vasta (Marche del Sud)
  i Comuni interessati potrebbero non avere più
voce in capitolo né sulle questioni urbanistiche né su quelle economiche legate
ai progetti,
  ma tutto cadrebbe sotto
l’egida di una spa.
Un bel passo avanti per la democrazia! Di fatto, un
azzeramento dei Piani Regolatori Generali; insomma, un progetto pilota per una
“nuova” geometria finanziaria. Un modello giudicato vincente, ma vincente per
chi? Certo non per chi sarà fuori dal Consiglio di Amministrazione della
società, di sicuro non per la popolazione che non ha chiesto né altre cave nè
superstrade su cui pagare il pedaggio. In definitiva nulla di innovativo…ma
solo il solito copione!

Lupus in Fabula – Squola – Spazio Pubblico Pluri_sgomberato


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