Il califfo del Manettistan ai tempi dell’ulivismo Reale

Non bastavano i sinistro libero-ecologisti a superare il re in realismo e prodursi in infamate da questura con il loro capo, terrorizzato per i crolli nei prossimi sondaggi,a  lanciare ieratici strali di fuoco  contro i novelli “cavalieri dell’apocalisse” con i cappucci neri.  Svendola è stato drammaticamente sorpassato a destra da Di Pietro, che spogliate le vesta dello centri sociali marchesgrammaticato capo popolo,  fa un salutare  salto indietro nelle vesti del temibile  “manettoman” e  va a tirare fuori dagli anfratti più bui della legislatura  niente popodimenoche “La Legge Reale”.  Oronzo Reale, ministro della (in)giustizia in vari governi Moro prima che quest’ultimo fucilato da tre pirla con la benedizione dei servizi segreti americani, partorì una delle leggi più liberticide della storia della repubblica.  Estendeva a 4 giorni la permanenza nelle questure e nelle caserme dei fermati prima che un giudice decidesse dei  loro destini. E immaginate quanti se ne possono ammazzare a calci se già abbiamo una fila sterminata di morti da bastonate  con le sole 48 previste adesso. Stefano Cucchi, Aldusin…

I divieti di caschi e fazzoletti anche per la strada (già mi immagino le donne islamiche con i fazzoletti..) e i vetri oscurati sulle macchine .  Ma il vero cuore pulsante  è il via libera all’uso delle armi da parte degli sbirri ogni volta che gli gira male (brutale sintesi ma è la sostanza)  Proviamo a dare una occhiata ai “risultati” della legge che è stata in vigore (ma per certe parti ancora lo è come per l’aggravante politica dei reati) tra il 1975 e il 1989 ed è uscita indenne da un referendum indetto dei radicali (quando ancora fumavano robe buone..) del 1978.

Nel periodo  in cui è stata in vigore questa legge sono state uccise 254 persone e ferite 371. Nel 91% dei casi i giustiziati erano senza armi. 208 tra i fucilati non stavano commettendo alcun reato . Il 65% degli sbirri sparatori hanno dichiarato in processo  che il “colpo era partito  accidentalmente”.

Una stoccatina anche ai feticisti: se la costituzione fosse stata tutta questa gran carta che sventolate a mo’ di totem in ogni attimo non avrebbe dovuto permettere una legge come quella. E probabilmente  anche il compagno Pertini che  c’ha messo una firma sopra cosi compagno non era. Sul PCI già la storia ha messo una pietra tombale sopra.

E dentro la cricca dell’ulivismo reale, ma Reale, veramente Bersani sembra “il più meglio”.

E se i SUV bruciano, amen. Consideriamolo un “danno collaterale” della crisi capitalistica. E mettiamoci una pietra sopra.

QUESTA NON E’ UN COMUNICATO DEL COLLETTIVO LA UNA RIFLESSIONE PERSONALE DI

AccaCiElle

 


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