Nel tempo della crisi una nuova ondata di nocività sta investendo la nostra regione. Uniti da una perfida ragnatela d’interessi il cui tessitore è Spacca, imprenditori e politici, con soldi pubblici, si preparano ad una nuova stagione di cemento e nocività interessando, con vari e articolati progetti, l’intero territorio marchigiano. Ri gassificatori, strade, centrali a gas o biomasse, nuovi laghi fotovoltaici e mostruosi impianti eolici.
Specularmente, nel territorio nasce una nuova resistenza e coscienza. Impianti e ruspe della speculazione sono ferme difronte ad una resistenza ostinata e partecipe di comunità territoriali in difesa dei loro spazi vitali. Conosciamo sulla nostra pelle i ricatti occupazionali messi in atto dalle multinazionali e dai “poteri forti.” Adesso la regione si prepara a legiferare alleggerendo e rendendo più agile le procedure di valutazione dell impatto ambientale favorendo nei fatti il “lavoro sporco” dei tecnici delle aziende. Un tentativo di stroncare le resistenze territoriali per via giudiziaria. Un colpo di scopa sopra tutti procedimenti futuri contro gli inquinatori..
La vendetta degli speculatori della Cava del Bifolco di Schieppe e di tanti altri.
Ad un anno dalla grande vittoria elettorale, i vampiri dell’acqua pubblica, da Hera ad ACEA passando per le straniere LdE e altre, continuano ad insidiare i progetto dell’acqua pubblica.
Lo Spazio Pubblico Autogestito Squola vuole discuterne in una assemblea pubblica con gli animatori di queste resistenze sul territorio:
Manuela Pieri – No Turbogas Valcesano – Coordinamento dei Comitati
Goffredo Bellocchi – Comitato Tutela Ambiente – Sassoferrato
Danilo Baldini – Militante Ambientalista – Matelica
Un esponente dei comitati locali acqua pubblica
Spazio Pubblico Autogestito Squola
Via V. Arrigoni, 1 – Traversa di Via Nicoletti
Pergola PU
a seguire PORCO BIO! grigliata popolare a base di suini divini e
Dj Set