Cronaca e riflessioni sul 25 aprile squolaro..

25 aprile 2014 – Cronaca di un quotidiano giorno di lotta

“l’unico vero amico che abbiamo al fianco adesso è sempre quello stesso che fu con noi in montagna / il nemico attuale è sempre ancora uguale a quello che combattemmo sui nostri monti e in Spagna”

Il 25 aprile non doveva e non poteva essere un ricorrenza ne la sagra della salsiccia e così, per le i militanti di squola, è tornato ad essere quello che quel momento è per definizione: una giornata di lotta.

DSC_3240-1024x6852

A fare da sfondo agli interventi dei militanti l’eccezionale clima del “Carnival Elettoral” con nani, saltimbanchi e ballerine, presenti in qualificate delegazioni in ogni dove. A rimarcare l’eccezionalità della fase un manipolo di “nuovi” e iperdemocratici cittadini sono apparsi quest’anno in un luogo ameno e sempre solitario, come il cippo che ricorda l’assassinio del partigiano delle Brigata Stalingrado Marko Petrovic.IMG00908-20140425-1133

Volto alla stigmatizzazione dell’irrisolto nodo delle cave nel territorio comunale il primo blitz del centro sociale: sostituito l’enorme cartellone 6mx 2 in località Bellisio Solfare. La supposta Porta dei Sapori noi sappiamo che nella realtà è una “Porta degli Orrori” e l’unico slogan attrattivo per il turismo enogastronomico è UNA CAVA E’ PER SEMPRE. I cavatori, potere oscuro da sempre legato alla politica provinciale e che in altri anni è riuscito a influenzare la redazione di piani strategici come quello delle escavazioni regionali, espropriati a livello cittadino del progetto criminale di “valorizzazione estrattiva” dell’alta Val Cesano (4 cave progettate per milioni di mc di materiale sottratto, frantoio, lago e strade di servizio, depositi per carburanti ed esplosivi- un disastro 25 aprile 2014 004ambientale e sociale di dimensioni difficilmente immaginabili) vengono compensati con generosi ampliamenti per quasi mezzo kilometro cubo di materiale inerte da escavare sul Monte Romano di Bellisio, prima dalla giunta Borri e quindi rinnovata la concessione alla rapina per ulteriori 5 anni ( a confermare l’influenza che  paramafiosa sul potere dei cavatori è trasversale) il 20/9/2009 dalla giunta Baldelli. Disattendendo indicazioni amministrative ed ambientali, nella totale latitanza di verifiche attendibili e trasparenti su volumi di inerti estratti e sui recuperi ambientali da parte delle istituzioni competenti. La sostituzione del cartello a evidenziare e sanzionare la rapina ambientale a scopo speculativo di una area del nostro territorio naturalmente vocata ad una fruizione anche turistica ecocompatibile.     25 aprile 2014 094

Quanto costa, in chemioterapie, ogni tacca in più nella scala di ricezione del tuo telefono? Quanto ci costa in salute ogni euro di profitto della multinazionale della comunicazione che hanno piantato sulla collina di Ferbole, proprio a ridosso della città, nel più totale e omertoso silenzio istituzionale, una nuova potente antenna potenzialmente cancerogena. Un nuovo nemico per la nostra salute e un nuovo tentativo di mercificare ogni aspetto e ogni momento della vita umana. Esigiamo di conoscere tutto di questa nuova minaccia e di chi l’agisce: permessi rilasciati, quantità di onde irradiate, quanto pagano di affitto e chi trae profitto dalle nostre malattie. Al più presto, con una assemblea pubblica, faremo chiarezza di questi aspetti.

Il non rituale passaggio che ci ha portato a rendere omaggio al cippo che ricorda il guerrigliero slavo fucilato dai nazisti ha avuto un secondo interessante aspetto. Ancora una volta abbiamo ribadito la necessità assolutamente politica e non nostalgica ne celebrativa volendo intitolare il piazzale a due ragazzi morti per la nostra libertà, a due antifascisti: il partigiano Marcko Petrovic e il “ragazzo” Carlo Giuliani, massacrati dalla violenza nazista e da quella dello stato nel 1944 e 2001.

25 aprile 2014 137

Dopo tanto movimento presso il centro sociale Squola in Via Arrigoni 1 è iniziato il tradizionale  pranzo “alla guluppa” al quale sono seguiti la performance hip pop dei bravissimi e locali Lyrical Mass e della crew fabrianese degli OL3 che con le loro ruvide rime  ci hanno accompagnato fino al tramonto, terra incontrastata dell’incendiario rock and roll di dj Tommy.

L’ultimo pensiero, nella giornata dedicata alla Liberazione, non può che andare ai nostri “complici” i militanti No Tav: Chiara, Niccolò, Claudio e Mattia, in galera per le nostre idee.

Chi terrorizza devasta e saccheggia, lo spieghiamo con le nostre azioni, è lo stato e gli speculatori

 


Comments are disabled.