LA CULTURA STA MARCENDO! comunicato sulla presenza di Squola a UNA CITTA’ UN LIBRO

Di seguito il comunicato che segna la fine delle
presenza comunicative del collettivo all’interno del ciclo di iniziative legate
a “UNA CITTA’ – UN LIBRO”. Fine di una presenza che però è l’inizio di un
percorso di collaborazione e di rivendica-azione con nuove-diverse-altre
persone, associazioni, gruppi che fanno teatro e arte nei nostri territori.
Nuovi
compagni di strada, gente che “fa’ arte per la gente” insieme dentro la “casa
della grande e sovversiva fantasia”.  Dopo
l’ANPI nuovi compagni di strada per Squola ..camminiamo domandando..

 

 

Abbiamo seguito con attenzione ed interesse l’iniziativa “Una Città – Un Libro” ed abbiamo
cercato si portare l’attenzione su un problema culturale di base che è quello
dello spazio ove portare avanti iniziative simili anche se non identiche che
possano coinvolgere giovani e meno giovani al di fuori di logiche e di
schieramenti politici. Da varie parti ci si accusa di avere posizioni
estremiste, forse bisognerebbe capire cosa si intende per estremismo. Se
estremismo vuol dire non strizzare l’occhio a nessun partito ebbe si siamo
estremisti. Non è nostra intenzione delegare alcun ché, rivendichiamo il
diritto-dovere di esprimere le nostre opinioni sui fatti concreti e sulle
scelte che incidono già adesso su tutto il territorio e ancora di più
incideranno in un futuro anche prossimo. E’ nostra intenzione analizzare le
cause di un degrado della qualità della vita nella nostra terra. Non ci
convincono quelle scelte che in nome di un aleatorio sviluppo economico
rischiano di comprometterla per sempre: strade e infrastrutture ciclopiche
unite ad una scellerata politica di sviluppo energetico che già promette un
rilancio del nucleare senza di fatto avere neanche provato ad utilizzare le
energie alternative che sono ormai una realtà. Vogliamo ricordare che cultura è
soprattutto la capacità di essere legati al presente e non alle celebrazioni
del passato. Non ci convince la cultura dei bei teatri tirati a lucido che non
trova poi spazio per far provare gli artisti che lavorano per allestire nuovi
spettacoli in spazi inesistenti di cui si devono oltretutto fare carico finanziariamente.
Quello che intendiamo come cultura è uno spazio condiviso in cui dare libero
sfogo alla creazione di spettacoli danze ed attività ludiche di vario genere.

Non chiediamo teatri belli e costosi ma spazi di
aggregazione condivisi dove l’ARTE possa esistere fatta gratuitamente. Dalla
gente per la gente.

 

Spazio Pubblico
Pluri_sgomberato SQUOLA

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