Roma: l’antifascismo militante è sott’attacco


A Roma ieri
è stata una gran brutta giornata. I fascisti sono usciti dalle tane e
hanno svolto egregiamente il proprio sporco lavoro. Aggredire,
ammazzare, far tacere, minimizzare, capovolgere le versioni e se c’e’
il morto dire che gli aggressori non appartengono a questo o quello
schieramento politico di estrema destra.


E’ una aggressione fascista
e per la questura e certi media si è subito magicamente trasformata in "rissa". Anzi quelli di Forza Nuova hanno detto che sarebbero loro ad essere stati aggrediti.


Se Nicola Tommasoli o Renato Biagetti

fossero ancora vivi, di loro si direbbe sicuramente che erano
aggressori o che si trattava di una semplice rissa perchè fino a che
non ci scappa il morto è davvero semplice capovolgere la questione. 


Ieri a Roma
,
in pieno giorno, in un clima di impunità e legittimazione, c’e’ stata
una aggressione squadrista con spranghe e coltelli. Le vittime si sono
legittimamente difese. Ora le stesse vittime saranno
processate per rissa aggravata. L’antifascismo militante è sott’attacco.

 

Dottori in spranga
 

Aggressione e scontri all’esterno
dell’Università di Roma dopo l’annullamento del convegno neofascista
sulle foibe. Esponenti di Forza Nuova provocano un gruppo di studenti
che stava attaccando dei manifesti. Sette i feriti, sei arresti: due
dei collettivi di sinistra e quattro militanti di destra, tra cui il
protagonista di Nazirock

 


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