[SPRECHI PUBBLICI] Risposta all’Assessore Biagini

In relazione alla risposta dell’Assessore
Serena Biagini alla presentazione dell’inchiesta “SPRECHI PUBBLICI
– patrimonio immobiliare pubblico, in fase di degrado, inutilizzato e
sottoutilizzato nel comune di Pergola” (gennaio-marzo 08)
realizzato
dal network sociale Squola volevamo precisare quanto segue.


STRUTTURA DI BELLISO SOLFARE


–        Lavori
di ristrutturazione
: l’ordinanza sindacale di sgombero ha data 21.11.05
ma in realtà i lavori sono iniziati a fine giugno del 2006. La più grande
struttura indoor per l’arrampicata sportiva (ospitata al piano terra-
ala sinistra della struttura) è infatti stata smontata e rimossa dai soci
del Gruppo Amici della Montagna ONLUS il 19 giugno 2006. Più o meno nella
stessa data il comune ha provveduto allo sgombero del magazzino ospitato
nella struttura. Ci chiediamo: come mai l’ordinanza è stata emessa con
sette mesi di anticipo? Noi riteniamo sia legata dal nesso di casualità
il fatto che, nel gennaio – febbraio del 2006, si sia iniziata la discussione
consiliare sulle attività estrattive comunali.
In sostanza non c’erano
altri motivi per uno sgombero cosi anticipato se non quello di tentare
di depotenziare l’opposizione democratica allo scippo ambientale privandola
degli spazi delle associazioni aderenti.


–        Destinazione
d’uso
. Come già ribadito noi riteniamo lodevole la spasmodica ricerca
di finanziamenti agita dall’amministrazione per eseguire delle ristrutturazioni
su degli immobili che noi riteniamo “bene comune” della cittadinanza.
Non vorremo però essa sia fine a se stessa (cioè far circolare denaro..)
visti fumosi progetti sulla struttura: ipotetico polo museale della “civiltà
mineraria”. I fondi previsti sono scarsi e da dividere con altri sei poli
museali, i fondi sono inoltre finalizzati al “conto capitale” e non a
finanziare il “conto corrente”. In pratica i lavori strutturali non gli
stipendi degli operatori museali. Proprio la tipologia di spesa che crea
il noto deficit sul polo museale dei bronzi.  Non critichiamo assolutamente
politiche di bilancio esposte sul finanziamento di progetti di sviluppo
legati al turismo e compatibili ambientalmente in senso generale, ma non
crediamo sia finanziariamente sostenibile una altra struttura museale stante
la situazione.


–        Inutilizzo.
E’ circa un anno che la struttura è sostanzialmente utilizzabile (almeno
in parte) e questo stride con le 9 domande di utilizzo di spazi pubblici,
con associazioni che aspettano da anni spazi, con il patrimonio culturale
della biblioteca popolare “Rita e Fernanda” che sta marcendo a Montesecco.


STRUTTURA DI PANTANA

–        Livello
d’utilizzo
. Vogliamo ricordare che le ex scuole di Bellisio, con le
sue 7 aule e 2 vani accessori, ospitava le seguenti associazioni: Gruppo
Micologico, Gruppo Amici della Montagna ONLUS, Protezione Civile, Ya Basta
Marche Pergola, Comitato Bellisio, Gruppo Sociale d’Acquisto e le strutture
relative ad una palestra indoor d’arrampicata, un magazzino comunale,
una stanza utilizzata quale magazzino di attrezzature sportive dalla squadra
di calcio, lo sportello territoriale del Centro Servizio di Volontariato,
la Biblioteca Popolare, sala multifunzione (dai concerti ai film ad incontri
pubblici), una centrale della Telecom e periodicamente il seggio elettorale.
Pantana attualmente ospita nelle sue 5 aule più vani accessori: 4 associazioni,
una sala prove e lo sportello del Centro Servizi – per questo motivo noi
l’abbiamo classificata tra le strutture “efficienti e sotto utilizzate”.


FORO VALERIO

– Riteniamo difficile immaginare
non siano agibili degli spazi compresi nella stessa struttura includente
un mercato comunale coperto…


CONCLUSIONI

Nel ringraziare l’assessore per
le tempestive puntualizzazioni, che qui contestiamo, e per averci suggerito
strutture pubbliche che erano sfuggite al nostro studio (Cartoceto), volevamo
annunciare pubblicamente che la versione aggiornata dell’inchiesta, contenente
l’analisi sui tentativi di alienazione di immobili di proprietà pubblica
da parte di Provincia e ASUR ed estesa agli immobili di proprietà dell’IRAB,
vedrà la luce non tra un anno come previsto, ma probabilmente già in autunno.
Il vero nodo, sulla malagestione di questo importante bene comune, per
noi risiede nell’assoluta mancanza di trasparenza e nella soggettività
della Giunta nella gestione e nelle assegnazioni. Mancano infatti dei criteri
noti, tangibili e obiettivi, per l’assegnazione di spazi e ciò lascia
spazio alla pura arbitrarietà del potere e alle peggiori speculazioni politiche
ed elettorali.
   


Cogliamo l’occasione per ribadire
che, per noi, non esiste altra possibilità di gestione del “bene comune”,
che quella partecipata.


La nostra proposta prevede un piano
acquisizione da parte del Comune di tutte le strutture pubbliche (come
pregevolmente effettuato per l’ex palazzo delle poste, ora JOB e Comunità
Montana acquisito dal Ministero delle Finanze) e un progetto di riqualificazione
globale coinvolgendo i soggetti sociali (che si impegnano alla ristrutturazione
in cambio di contratti d’uso molto lunghi – sul genere di quelli stipulati
RFI ). L’assegnazione dovrebbe avvenire, dopo un serio censimento di tutte
le risorse immobiliari attivabili, a livello assembleare sulla base della
qualificazione dei soggetti sociali richiedenti, della tipologia di attività
e del suo volume e qualificazione.  


Spazio Pubblico Pluri_sgomberato
Squola – Pergola (PU)


www.squola.org


allarga la Banda!


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