Morte di un partigiano slavo

 

 

Questo episodio risale all’estate del 1944, precisamente il 27 giugno, quando a Pergola c’erano ancora i tedeschi. Dalla testimonianza della sig.ra Piersanti abbiamo ricostruito questo triste fatto.

“Il giorno 27 giugno dell’anno 1944 ero andata a lavare i panni al fiume con altre donne e, mentre eravamo al lavatoio, abbiamo sentito qualcuno che gridava in tedesco di andare via, noi ci siamo voltate e abbiamo visto dei soldati tedeschi che tenevano un giovane legato e subito dopo abbiamo sentito degli spari.
Nel frattempo noi donne eravamo scappate e ci eravamo nascoste sotto il ponte del giardino che era già pericolante perché era stato bombardato. Dopo un po’ di tempo, abbiamo visto i tedeschi ripartire e siamo tornate indietro per vedere dove avevano lasciato il giovane e l’abbiamo trovato morto nello stesso punto vicino al fiume. Correndo siamo andate in paese e abbiamo chiesto aiuto spiegando che i soldati tedeschi avevano giustiziato un uomo. Ritornate sul luogo, abbiamo saputo che era un prigioniero slavo di nome Marco Petrovich.
Per ricordare questo triste episodio le donne di Pergola hanno fondato un comitato che ha pensato di dedicare una lapide in memoria di quel partigiano che è stata messa nel luogo preciso dove è stato fucilato. La lapide è stata fatta con un pezzo del pilone del ponte bombardato ed io stessa l’ho incisa nel laboratorio di Mario e Benito Con salvi, la caricai sopra una carriola e di notte la trasportai nel luogo della fucilazione dove si trova tuttora.”  

Tratto da “Alla macchia! – La guerra di liberazione nei Comuni di Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio”, 1995
(Disegno di Ilaria Angeli, III A 1994/95)

 

 


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