[15 Giugno] Wall Pescion – pesce di autofinanzimento

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[Sabato 8 Giugno] Nessuna agibilità politica a Casa Pound, nè a Fabriano, nè in altre città delle Marche

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NO agli OGM e all’agrigoltura chimicizzata, SI alla vita e agli alimenti Biologici

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UNA MATTINA CI SIAM SVEGLIATI..

UNA MATTINA CI SIAM SVEGLIATI..

E anche stavolta abbiamo trovato un invasore alle porte. Un invasore subdolo e invisibile come la nuova antenna per le telecomunicazioni  piazzata a poche decine di metri da un’altra sulla collina di Ferbole che domina Pergola e la irradia con un livello di elettrosmog di cui non conosciamo valori e parametri. Ancora la nostra salute come merce di scambio contro il profitto delle multinazionali della comunicazione . Cancro contro euro e l’amministrazione locale, a cui spetta l’onere della tutela del nostro diritto alla salute, nella migliore tradizione di chi li ha preceduti, latita nella comunicazione  ai cittadini e magari lucra qualche elemosina visto che il terreno dove sorge è demaniale. Uno spazio pubblico violato. speculonia

Su una delle strade che collega Pergola alla Frazione di Pantana, sorge un piccolo quartiere dotato di tutti i confort e servizi, piazzole per i bus, area ludica per bambini, marciapiedi, piste ciclabili, verde urbano. Mancano solo le case e gli abitanti. Benvenuti a  Speculonia!  Quattro strisce di bitume e cemento a consumare l’unico bene pubblico da sfruttare per uno sviluppo sostenibile  e partecipato. Solo la speculazione può aver  indotto la commistione di pubblico e privato, in un paese a decrescita demografica a due cifre a ipotizzare il sacrificio di uno dei migliori terreni agricoli per costruire case da far abitare ai fantasmi (o per riciclare denaro?) . Non abbiamo avuto timore di sollevare, con la nostra azione, l’attenzione su questo nuovo caso di uno spazio pubblico sfruttato ai fini di convenienza. Continue reading


BANDITI! Squola 11 maggio 2013 h 21

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LA MEMORIA NON E’ BRECCIA – ARCEVIA 6/5/2013

On. Presidente della Camera dei Deputati

Dott.ssa Laura Boldrini

Onorevole Presidente,

noi Comitato Difesa Monte Sant’Angelo di Arcevia, persuasi della Sua sensibilità per i tanti problemi del territorio vissuti e reclamati dai cittadini, che crediamo possa sentire con speciale apprensione per quelli delle Marche, Le sottoponiamo nello spazio di queste poche righe il tema dell’importanza del Monte Sant’Angelo di Arcevia e della sua futura conservazione come luogo deputato a una fruizione da parte della cittadinanza che sia incardinata sulla sua naturalità, sull’educazione e preservazione ambientale, sulla tutela della memoria storica soprattutto in riferimento all’Eccidio che oggi commemoriamo, rivolta alle future generazioni perché siano sempre baluardo della libertà e perché possano vivere e far propri con piena coscienza i valori costituzionali repubblicani.arcevia 5 5 2013 - 1

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Restiamo Umani!

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25 APRILE 2013

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Placcato lo Sfratto a Monterado (AN)

Nella mattinata di venerdì 12 aprile, una delegazione di attivisti dell’Arvultùra di Senigallia e del centro sociale “Squola” di Pergola ha bloccato uno sfratto esecutivo a Monterado.

Il picchetto si è reso necessario per impedire che una famiglia finisse in strada. Si tratta di due italiani che da un anno e mezzo hanno perso il lavoro, trovandosi, così, nell’impossibilità di pagare l’affitto.
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L’iniziativa ha permesso di ottenere un mese di proroga e l’apertura di un tavolo di trattativa tra attivisti e Amministrazione Comunale.

L’impegno, ora, è quello di trovare una soluzione dignitosa per chi, colpito dalla crisi, versa in una morosità incolpevole.

La casa è un diritto inalienabile e non si può accettare che i tagli agli enti pubblici e il patto di stabilità vengano utilizzati come scusa per giustificare finte soluzioni che ledono la dignità delle persone e non risolvono i problemi abitativi.

Spazio Comune Autogestito Arvultùra – Senigallia

Spazio Pubblico Autogestito Squola – Pergola


LETTERA APERTA A FRANCO BOMPANI

Leggiamo con amarezza, ma senza stupore, le minacce che hai ricevuto. Non siamo moralisti e pensiamo che la non-violenza non sia una religione, ma una delle possibili pratiche della politica.

125298-DSCF9706.JPGNon per questo non guardiamo con preoccupato interesse la cifra dello scadimento e imbarbarimento della discussione politica cittadina. Dalla repressione (la scandalosa denuncia per “rapina aggravata, scasso e occupazione” per esseri umani rei di aver organizzato una festa per
bambini e una assemblea, sono storie di una giunta fa) al ricorso sistematico alla denuncia e alla magistratura, fino al salto di qualità rappresentato dalla minaccia fisica personale, di natura fascio mafiosa.

Premesso che, ad una valutazione oggettiva, il livello reale della minaccia, tenuto conto della provenienza, è prossimo allo zero, crediamo che sia comunque una situazione fastidiosa . Chi te lo scrive conosce l’esperienza in prima persona e con il tempo abbiamo imparato a temere
più squadristi e usurai pubblici che i “toto  riina in camicia nera”.

In termini generali riflettiamo su sul paradigma rappresentato dall’episodio quale misura dello stato attuale dei rapporti. Noi pensiamo che la risposta non può che essere politica nella sua forma
meno delegata, digitale e invece sempre più concretamente partecipata possibile. E’ quel “qualcosa che abbiamo in Comune” a cui spesso ci appelliamo. A questo “astensionismo dell’intelligenza” a questa “diserzione della ragione” rispondiamo con la politica. La nostra proposta è sempre quella di re-iniziare a ragionare sul “comune” in maniera innovativa e senza schemi, al di fuori di urgenze elettorali, compostando in maniera definitiva steccati, loghi, brand e stemmi ormai niente altro che residui fossili della rappresentanza.
Siamo a disposizione.
Crediamo sia il modo più concreto di esprimere solidarietà, che è rivolta ben prima del “mi piace”

Spazio Pubblico Autogestito Squola

Il sociale ha un suo centro


Cambia il Vento – Pergola16/3/2013 testo e foto

“Sui Piani Rotondi, tra Monterolo e Montevecchio non nascerà l’ennesima
“speculonia”, una città fatta da dieci mulini a vento alti 150 metri che
sarebbe costata decine di milioni ai contribuenti e che avrebbe
prodotto solo profitti per i rapinatori dell’ambiente, devastazione
l'acqua non si comperapaesaggistica e ampliato il buco del bilancio pubblico. Se questo
scempio, che sarebbe stato visibile dal Conero al Montefetro, non si è
realizzato, non dobbiamo ringraziare alcun politico di nessuna cosca. Non
dobbiamo ringraziare la precedente giunta Borri che ha voluto il
progetto e lo ha sponsorizzato in consiglio comunale, né
l’amministrazione Baldelli che non si è opposta allo scempio. Non
dobbiamo ringraziare né ARPAM, né provincia né regione, che anzi si sono
opposti all’annullamento dell’autorizzazione come richiesto dai
cittadini. E’ una grande vittoria che ribadisce che la nostra terra è un
bene comune di tutta la società e non serve ad arricchire gli
speculatori, politici e tecnici corrotti. Come per la cava del Bifolco
tenteranno di appropriarsi della vittoria sociale contro i mostri eolici
e di salire sul carro dei vincitori, loro e i pennivendoli al loro
servizio cercando meschinamente i loro tornaconti elettorali. Non
l'acqua non si compera 1abbiamo giornali, né radio, né uffici stampa ma abbiamo la ragione
dalla nostra parte e voglia di partecipare. Dalla Valsusa alla Sicilia
sta cambiando il vento, ha la forza delle nostre ragioni e la violenza
dei nostri sogni.

Senza Giornali, né Radio né Tivù – se non c’hanno fermato fino ad adesso
– Non ci fermiamo PIU’”

Spazio Pubblico Autogestito Squola


Cambia il Vento! presidio 16/3/13 a Pergola h 10

Sit In comunicativo dello SPA Squola durante il mercato cittadino…
ore 10 – 12 piazza IV novembre – (piazza del cannone) a Pergola
In tarda mattinata decollerà la mongolfiera squola
Daje Forte
Spazio Pubblico Autogestito Squola

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A Pergola, “Via Martiri del Lavoro”

A Ciro Moccia , morto a 42 anni  alle sue figlie  e a sua moglie,

Crepato alle 4 di mattino  su  ponteggio di una Fonderia come l’IlVA di Taranto che produce più cancri che acciaio

via martiri del lavoro

Ad Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco  Marzo, Rosario Rondinò, Bruno Santino e Roberto Scola, operai della Thyssen Krupp  giovedì ammazzati   per la seconda volta in una aula di tribunale , dopo che i padroni li avevano bruciati vivi in una fonderia .

 

A loro abbiamo dedicato la nuova via della zona industriale sud di Pergola, già Via Maestri, Via  MARTIRI DEL LAVORO

 

Stiamo cominciando a riprenderci tutto ciò che è nostro

Spazio Pubblico Autogestito Squola

contro lo Stato del lavoro nero: Reddito per tutti e lavorare meno!


LETTERA APERTA AD ANDREA FIORANI, CHIMICO E VOLONTARIO

Andrea Fiorani, chimico e impegnato nel sociale

Chi scrive è un gruppo di esseri umani di variegata provenienza, anche noi impegnati nel sociale. Del sociale addirittura ne siamo al Centro. Abbiamo letto il tuo intervento con attenzione sulla fanzine di uno degli ologrammi politici (in genere si manifestano in forma bidimensionale) che presenziano la città e ti ringraziamo per aver permesso, con la tua riflessione, di tornare su tematiche a noi care. Le tematiche che trattano del “comune”  e, nello specifico, della gestione di quei beni comuni che sono i tanti spazi inutilizzati che esistono nella  nostra città.  La lotta per ottenere una gestione partecipata  e condivisa degli spazi pubblici è sempre in cima alla nostra  agenda politica e  non è in alcun modo per sitoinfluenzabile dai presunti colori dei clan che si alternano al potere. La tematica dell’uso sociale del pubblico  è sempre stata oggetto della nostra azione politica e comunicativa e, addirittura, abbiamo approfondito l’argomento con uno studio che è stato poi pubblicato con l’ausilio del Centro Servizio per il Volontariato: “Sprechi pubblici – studio sui beni pubblici inutilizzati o sotto utilizzati nel Comune di Pergola”  – 2008. Ne abbiamo parlato e posto il problema con amministratori di vari livelli degli enti locali, politici ma soprattutto con tanta gente. Pensa che ne abbiamo dibattuto per tre anni con amabili giudici e meno amabili Pubblici ministeri perché un miope sindaco ha pensato e denunciato il nostro “fare socialità” come azione criminale.

L’assegnazione di spazi pubblici non utilizzati a chi svolge una seria azione sociale  nel territorio, hai ragione, non può in alcun modo essere subordinata alla simpatia o meno che suscitiamo ad un sindaco o all’affiliazione a qualche cosca politica.  Dimentichi però di dire che quello spazio vi era stato assegnato non da una assemblea o da un concorso, ma con un atto che è molto più vicino all’istituto feudale del “privilegio”.  In sintesi: te l’ha dato un sindaco “amico” e te lo leva uno “nemico”. Storicamente l’edificio delle ex scuole di Pantana , il più ambito tra gli spazi pubblici per le sue caratteristiche  strutturali, è sempre stato dato per grazioso dono del Principe ai suoi sodali, ad associazioni fantasma, al segretario del partito del sindaco e ai simpatizzanti. Non ci interessa assolutamente rivangare il passato, ma arrivare la nodo della faccenda: spezzare questo meccanismo perverso e ribadire una volta per tutte che gli immobili pubblici sono un “bene comune”della società e sono indisponibili alle gestioni dispotico burocratiche  dei vari clan politici e l’unico crimine  che si può commettere è lasciarli marcire o svenderli. .

Il nostro invito e proposta è una assemblea che, partendo dal dato reale del disponibile e delle concrete esigenze sociali, provveda ad un piano di autoassegnazioni  di spazi in un dialogo mai subordinato con le amministrazioni ne frenato da supposti legalitarismi. Non lasciare marcire i “nostri” immobili e impedirne  la svendita, non è solo  eticamente giusto e costituzionalmente legittimo ,ma è un preciso dovere politico.  Queste pratiche del “comune” diventeranno legali nella misura in cui le agiremo insieme e senza remore rendendo questo diritto esigibile per tutti, al di là di carte bollante e domande protocollate  di cui per anni abbiamo abusato.

Attenzione, non parliamo per un nostro interesse. Uno spazio decoroso dove mettere “in pratica il comune” noi l’abbiamo e, anzi, vieni a trovarci ad una nostra iniziativa politica o sociale o anche solo per bere una birra.

Come ci insegnano i nostri complici, guerriglieri zapatisti, “Para  todos todo, nada por nosostros”

PS – dopo tre anni di simpatici processi  un giudice ha stabilito che il quello che il Sindaco Borri credeva essere un crimine  in realtà una  azione politica.

In tempi di antipolitica andremmo premiati..

Spazio Pubblico Autogestito Squola

non fermi il sole se gli spari addosso


[Mercoledì 6 Febbraio 2013] Dal Tramonto DEL LAVORO all’alba DELL REDDITO

Volantino_TraAlb_Pagina_1a Volantino_TraAlb_Pagina_2a


Sabato 26 Gennaio 2013 – ANPI Valcesano – Tessera Day

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SABATO 26 GENNAIO 013 – TESSERA DAY A.N.P.I A SQUOLA!

a marko petrovich

La sezione Valcesano dell’ANPI e il suo smaliante presidente Chico Ceccucci ti invitano al

TESSERA DAY sabato 26 gennaio ore 18 e 30 presso lo SPA Squola in via Vittorio Arrigoni 1 a Pergola (PU) Il banchetto per il tesseramento aprirà alle 18 con i bla bala del presidente etc

dalle 19 scintillante aperitivo a prezzi plebei al Bar-Collo..

dalle 20 30 la rivoluzione NON è pranzo di gala POLENTA PARTIGIANA e CARBONARA

Già commossi al pensiero dei Gato Negro e della magica suite acustica dalle ore 22 30 in poi..

PRENOTATI telefonando alla melliflua Cinzia 333 8660350 e digli se sei vegetarietto vegano o spiritofago

ANPI Valcesano – Partigiani 2 punto o

 


NON LASCIAMO SOLI I CASSINTEGRANDI DELLA BVB DI SAN LORENZO IN CAMPO!

.INTERVISTA AD UN LAVORATORE DELLA BVB

Con i primi giorni del  nuovo anno, gli ultimi 40 lavoratori della BVB  (azienda metalmeccanica del Gruppo Marcegalia) di San Lorenzo in Campo (PU)  vedranno la loro esistenza precarizzarsi e i loro redditi affidarsi ad un sempre più malandato welfare statale.

L’azienda era stata già interessata nel, recente passato,  da una dolorosa ristrutturazione  che aveva portato alla cessione  della proprietà da parte di imprenditori locali alla multinazionale del metallo Marcegalia. In questa fase l’azienda ha subito drastica riduzione del personale, per lo più  mediante un utilizzo  spinto d i strumenti come il prepensionamentobvb-marcegaglia-san-lorenzo-in-campo

Nell’economia del Gruppo  Marcegaglia, alla BVB, era affidata la produzione di componenti per frigoriferi. La crisi che  ha colpito il settore ha spinto la dirigenza alla focalizzazione delle attività nei settori più tradizionali (lamierati, tubi, impiantistica meccanica)

All’azienda laurentina è toccato il più drastico dei provvedimenti di “razionalizzazione” del Gruppo guidato dalla ex presidente di Confindustria:, la chiusura.

Pesanti ripercussioni occupazionali previste  anche per l’azienda gemella della BVB, la IMET di Fontanafredda (PN) e in altri stabilimenti nel bolognese.

Le classiche trattative di rito con i sindacati, associazioni imprenditoriali e istituzioni, hanno partorito il classico topolino.

Impegni peri tempi rapidi per l’entrata in funzione degli obsoleti ammortizzatori sociali e vaghe promesse i di interessamento per una sola parte della linea produttiva.  Sembra che una azienda mediorientale abbia espresso interesse per il segmento di produzione di filtri in rame che impiegherebbe, a seconda degli intervistati dai 4 ai 9 lavoratori). L’esperienze passate ci indicano come l’interesse  di queste aziende  è limitato ai macchinari e quel minimo di conoscenza tecnologica per avviare le produzioni in Turchia o Marocco.

Tra i lavoratori, sfibrati da precedenti crisi che avevano visto drastici ridimensionamenti di personale e un cambio di proprietà, lo scoramento impera.

Lo Spazio Pubblico Autogestito Squola ha realizzato una video intervista con un lavoratore della BV proprio per informare e riportare l’attenzione su questa problematica,  cosi drammaticamente attuale.. La nostra proposta è una “presa in carico” della crisi da parte di tutti i soggetti attivi del territorio, per evitare che questo dramma venga vissuto  solo negli ambiti familiari e produca conseguenze drammatiche.

Quello che chiediamo è un interessamento da parte di tutto il mondo sociale  e sindacale della vallata, di quello istituzionale  e anche di quello vituperatissimo della politica. Una assemblea in emergano problematiche ma anche le proposte. Da moratorie su oneri e utenze comunali per i colpiti dalla crisi (tassa rifiuti, rette per asili e trasporti studenti etc) a una moratoria su mutui e prestiti i da parte  dei principali  istituti di credito locali. Che di politica non si parli solo in prossimità dei carnevali elettorali!

 

Da sempre lontani dalla retorica e aderenti al Sociale. Anzi al proprio al Centro.

 

www.squola.org

l’ultra-politica


Sabato 29 dicembre – Trash Night


Sabato 15 dicembre – Mattarello Jamboree