Category Archives: ANPI Valcesano

Serata del tesseramento ANPI e presentazione del libro “CURDI”


“Trovare l’Alba dentro..l’imbrunire” – Assemblea con l’Osservatorio Democratico sulle nuove destre – cena popolare&concerto

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LOTTO APRILE *8/25 aprile 2017


25 Aprile 2016

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Diamo una mano alla “ANIMATA RESISTENZA”

ViaEmiliaDocFest è il primo Festival italiano online del cinema documentario.
Ogni anno venti tra le migliori produzioni documentaristiche in Italia vengono selezionate da una giuria di professionisti del settore per partecipare al concorso di ViaEmiliaDocFest, la visione online è gratuita per un mese.
Al titolo più votato dagli utenti viene attribuito il “Premio del Pubblico Web”, mentre una Giuria qualificata composta da professionisti del settore, quali produttori, registi, autori, critici cinematografici e distributori, assegna il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest”. Inoltre una giuria composta dalla redazione di www.cinemaitaliano.info conferirà il “Premio cinemaitaliano.info” al miglior documentario tra le trenta opere del Festival.

VOTIAMO QUI’

ANIMATA-RESISTENZA


IV NOVEMBRE NIENTE DA FESTEGGIARE

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Ancora una volta siamo a ricordare una data, il 4 novembre, il cui significato è molteplice e che ricorda la fine di uno dei più grandi massacri della storia dell’umanità.Oltre 600 mila giovani e meno giovani, partiti dalle campagne e dalle città italiane, persero la vita in quel gigantesco macello che fu la prima guerra mondiale.

Una guerra, tra l’altro, d’aggressione da parte dell’Italia.Da allora i potenti, non soddisfatti, ci hanno fatto vivere ben pochi periodi di pace e a farne le spese sono state come al solito le popolazioni di vari stati, le classi subalterne, prima sfruttate nel duro lavoro dei campi e delle fabbriche e poi macellate sui campi di battaglia

Ancora una volta siamo qui a chiederci: a chi serve, a che serve la guerra? Sicuramente non al popolo, non alle future generazioni, non al progresso dell’umanità. Eppure oggi festeggiamo le ‘Forze Armate’ (armate perché, armate da chi e contro chi?). Ancora oggi uomini in armi occupano territori lontani in nome di una pace che sia fatta a immagine e somiglianza del capitalismo, in un perenne conflitto tra chi esporta forzatamente modelli di sviluppo e i cosiddetti barbari

Per fortuna oggi si ha la possibilità di sapere, di informarsi, di leggere e di conoscere, magari anche di porsi delle domande sulla giustezza o meno delle motivazioni che portano ai conflitti. Per chi vuole la guerra, per chi ci fa sopra profitti lucrosi fabbricando e vendendo armi, questo è un problema.

E allora la guerra assume un aspetto diverso, diviene controllo esasperato, tutto rivolto all’interno delle nazioni, viene portata come valore persino nelle scuole; la propaganda alza i toni, poco importa se distribuisce verità o menzogne, essa promette e continua a promettere (benessere, posti di lavoro, futuro radioso).

Ancora oggi ci dicono che invece di costruire case, parchi, dare servizi e reddito dobbiamo costruire aerei e navi, carri armati e cannoni. E allora noi vi chiediamo: pensate veramente che spendere soldi (soldi di tutti noi) per costruire strumenti di morte e addestrare soldati abbia più senso che spendere invece per creare progetti per un futuro diverso?

Contro le politiche del riarmo e le fabbriche della morte. 
Per la convivenza e la solidarietà tra i popoli.

Per il rientro immediato delle missioni militari all’estero.

Per il reddito e garanzia di vita dignitosa per tutti/e.

 Anpi Valcesano


Ricordando la Liberazione di Pergola

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[22 Giugno] Il sogno del partigiano Sam // [23 Giugno] Battaglia di Paravento

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[Sabato 8 Giugno] Nessuna agibilità politica a Casa Pound, nè a Fabriano, nè in altre città delle Marche

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Sabato 26 Gennaio 2013 – ANPI Valcesano – Tessera Day

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[Fano] 26/27 agosto 2012 ALBAROSSA


[ANPI] 22 aprile 2012 – Una donna sul monte


2012-01-21 Sulla linea del Fuoco


INCONTRO BRIGATA MAJELLA

 


LE FOTO DEL 25 APRILE


NO PARTIZAN? NO PARTY!! PERGOLA 25APRILE

Due date che ormai si perdono nelle celebrazioni ufficiali e nel
vortice di una storia per eletti deformata dall’eterno presente della
società globale dello spettacolo e della (dis-)informazione. Festa della
Liberazione e della Repubblica, due concetti tutti da ripensare e
concretizzare in forme nuove, in questa crisi del nuovo millennio.
Festeggiamo, il 25 aprile, l’ideale e la pratica del movimento
partigiano e delle culture antifasciste di ieri e di oggi, contro ogni
revisionismo e riconciliazione (im-)possibili.

Festeggiamo a partire da quest’anno e a modo nostro anche una seconda
data…Se il 2 giugno è la Festa della Repubblica allora per noi il 4
giugno, è quella, oggi più che mai necessaria, dei Beni Comuni, oltre il
pubblico e il privato, per il libero accesso alla ricchezza
collettivamente prodotta e contro ogni suo sfruttamento e
monetizzazione; contro ogni devastazione ambientale, contro ogni guerra
per l’appropriazione delle risorse, per l’acqua pubblica, l’energia
verde, per un nuovo modello di sviluppo compatibile e il diritto al reddito.

Con Vik, Gianfranco, Luciano, David e tutt* le/gli altr* sempre nel cuore.
Noi la crisi non la paghiamo…Noi, le crisi, le creiamo!

 

Squola Spa – ANPI Valcesano

“..questo è il fiore del Partigiano  NATO  per la  LIBERTA’”

ore 9,00: concentramento corteo resistenti da p.zza repubblica

ore 10,00: partecipazione commemorazione comune –

Sarà presente Giuseppe Scherpiani, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

ore 11,30: deposizione fiori al cippo partigiano

ore 13,00: gluppa partigian party – Via Nicoletti (vicino al fiume)

ore 15,30: spettacolo teatrale “ACQUMANA”

ore 17,30: LIVE CONCERT

come arrivare a SQUOLA –  Squola è uno stabile prossimo al fiume, una traversa di via nicoletti caratterizzata da una enorme costruzione in stile impero detta la “reggia”. La traversa è a fianco di questa struttura. Una strada bianca ti porta verso il fiume. Se sei disperato chiama pure il 334 85 95 826



CITTADINI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE

Si è svolta ad Ancona, dal 24 al 27 giugno, presso la Mole Vanvitelliana, la seconda Festa Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Anche la locale sezione Valcesano, con alcuni dei suoi tesserati, ha preso parte a questa quattro giorni nei quali vecchi partigiani e giovani antifascisti, provenienti dalle Anpi di mezza Italia (Pesaro, Ancona, Macerata, Castelfidardo, Osimo, Brescia, Treviso, Napoli, Firenze, Reggio Emilia, Siracusa e altre),  tra dibattiti, concerti ed assemblee autoconvocatesi , si sono incontrati per ricordare, confrontarsi ed intraprendere nuove forme di resistenza sociale e civile sulla scorta delle lotte e dell’impegno scaturite da quella formidabile stagione iniziata 65 anni fa.
Sessantacinque anni fa, la Resistenza e la lotta di Liberazione, proseguimenti naturali delle lotte antifasciste del ventennio, si liberavano in maniera violenta ma legittima, di un regime dittatoriale e di una sanguinaria occupazione straniera, gettando le basi per la nascita dello Stato democratico e della Carta Costituzionale.
Proprio quest’ultima rappresenta o dovrebbe rappresentare, il condizionale in questo caso è d’obbligo, la carta fondante e fondamentale di un paese in relazione ai rapporti politici, civili e sociali, economici, di tutela ambientale, insomma di tutte quelle norme di comportamento che riguardano la vita ed il modo di agire di un paese moderno e democratico.
Invece come è stato ribadito anche all’interno di questo importante incontro si fa di tutto per svilire e declassare la Costituzione e per piegarla, se non stralciarla, alla mercè di una classe dominante legata sempre più spesso a gruppi e lobby criminali e affaristiche che mirano solamente al profitto e ai propri interessi.
“Nessuno può permettersi di stare a guardare, nessuna conquista è per sempre; c’è sempre qualcuno che intende rinnegarla. Resistere è quindi non solo un dovere, ma una necessità” (Maria Cervi).
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Solidarietà ai compagni dell’ANPI di Fabriano e del CSOA Fabbri


“Siamo al delirio politico. La Lega, fautrice di politiche razziste che in un piccolo comune del bergamasco rimuove la targa di Peppino Impastato da una biblioteca, perché meridionale, che non festeggia all’interno delle Istituzioni la festa del 25 Aprile, che snobba le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che ad Adro, un piccolo comune del bresciano lascia a pane e acqua i figli di genitori che non possono pagare la mensa scolastica, pretende tutto di un tratto di dare lezioni di democrazia. Il tutto perché il Senatore Francesco Casoli è stato contestato a Fabriano durante le celebrazioni della Festa della Liberazione e non della libertà, come da qualcuno recentemente rinominata. Vogliamo sottolineare come la contestazione pacifica e il dissenso, altrettanto pacifico, siano il sale della democrazia e della libertà (questa si libertà) di espressione, da 65 anni a questa parte e cioè da quando un regime violento e repressivo è stato abbattuto.

Vogliamo inoltre ribadire che non riteniamo la festa della Liberazione la festa della riconciliazione nazionale, ma solamente la festa di chi si riconosce pienamente nei valori antifascisti e antirazzisti contenuti nella Carta Costituzionale. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni dell’ANPI di Fabriano e del CSOA Fabbri”.

ANPI Valcesano


[25 Aprile] INTIMIDAZIONE AL CORTEO ANTIFASCISTA

 
E vorrebbero chiamarla “Festa della Libertà”

Domenica 25 aprile la città di Pergola ha dovuto assistere alla più grande schedatura di massa da tempi  della rivolta in occasione della Festa del Vino del 1985. Nemmeno durante i tesi momenti delle dure lotte sociali per la tutela dell’Ospedale e per il mantenimento dei “Bronzi” negli anni 80 e 90 si era mai vista una operazione di polizia come quella operata dai locali militi della stazione dei Carabinieri ai danni  dei militanti di Squola SpA e dell’ANPI.  Ad accogliere gli antifascisti  che si sono dati appuntamento domenica alle 9 e 30 in Piazza della Repubblica c’erano appunto i carabinieri che hanno operato una identificazione di massa dei militanti.

Immaginiamo che l’unico scopo dell’operazione di polizia sia stato il tentativo di intimidazione de i militanti del movimento visto  che tutti quanti sono conosciuti date le dimensioni cittadine e probabilmente  cercare di ritardare la partenza della manifestazione  come poi è effettivamente successo.

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5 PER MILLE ALL’ANPI COME RISPOSTA AL POSTFASCISMO

Sono tempi duri per chi come me si sente erede morale dell’antifascismo e crede ancora fermamente ai valori della nostra democrazia nata dalla lotta di resistenza. Davanti ai frequenti atti di squadrismo e ai ripetuti tentativi di riscrivere la Storia che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, il Paese non reagisce e non si indigna come dovrebbe.

Questo pericoloso atteggiamento di “oblio collettivo” nei confronti del ventennio e degli eredi (oggi in doppio petto ma non meno pericolosi di quelli con il manganello) va contrastato con gli strumenti della democrazia, della memoria impegnandoci tutti e tutti i giorni nel difendere la nostra “libertà” che ci è stata “donata” dal sacrificio delle centinaia di migliaia di persone morte nella Resistenza e su cui “qualcuno” sta vergognosamente sputando.

La memoria di quei partigiani, oggi sempre meno quelli ancora in vita a poterla testimoniare con le loro parole, va sostenuta ed incoraggiata e per fare questo ognuno di noi può dare il suo contributo importante destinando il 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2009 all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Codice Fiscale dell’ANPI 00776550584); io l’ho fatto e spero che molti altri facciano altrettanto.