Category Archives: Antifa

“Trovare l’Alba dentro..l’imbrunire” – Assemblea con l’Osservatorio Democratico sulle nuove destre – cena popolare&concerto

antifasci

assembela con osservatorio democratico nuove destre


Sabato tutt* a Macerata: contro il razzismo, contro i divieti del ministero dell’Interno. Per l’antifascismo, per la democrazia.

“Ringrazio Anpi, Cgil, Libera, Arci e le altre associazioni per avere rinviato la manifestazione del 10 febbraio raccogliendo l’appello del sindaco di Macerata. Hanno fatto un atto di amore verso la comunità. Mi auguro che anche le altre organizzazioni che hanno fatto richiesta di svolgimento manifestazioni accolgano la richiesta del sindaco. Se risponderanno positivamente sarà dimostrazione di responsabilità da parte loro, se così non fosse ci penserà il ministero dell’Interno a impedire che si faccia la manifestazione“. (Marco Minniti).

Queste sono le incredibili e gravissime parole del Ministro dell’Interno. E’ opportuno brevemente riepilogare gli accadimenti delle ultimi folli ore.

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25 Aprile 2016

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Diamo una mano alla “ANIMATA RESISTENZA”

ViaEmiliaDocFest è il primo Festival italiano online del cinema documentario.
Ogni anno venti tra le migliori produzioni documentaristiche in Italia vengono selezionate da una giuria di professionisti del settore per partecipare al concorso di ViaEmiliaDocFest, la visione online è gratuita per un mese.
Al titolo più votato dagli utenti viene attribuito il “Premio del Pubblico Web”, mentre una Giuria qualificata composta da professionisti del settore, quali produttori, registi, autori, critici cinematografici e distributori, assegna il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest”. Inoltre una giuria composta dalla redazione di www.cinemaitaliano.info conferirà il “Premio cinemaitaliano.info” al miglior documentario tra le trenta opere del Festival.

VOTIAMO QUI’

ANIMATA-RESISTENZA


Un giorno il fascismo sarà curato dalla psicoanalisi

Da un po’ di giorni una brillante scritta dà il benvenuto ai giardini di Pergola ai primi turisti della bella stagione.

Vediamo quanto tempo starà su.

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Un giorno il fascismo sarà curato dalla psicoanalisi.

(Ennio Flaiano)


[Sabato 8 Giugno] Nessuna agibilità politica a Casa Pound, nè a Fabriano, nè in altre città delle Marche

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Non mi uccise la morte – Download gratuito

 

Oh Battagliero – Minivideo sul “NO PARTIZAN? NO PARTY!!”

http://www.youtube.com/watch?v=2SqoZbLMQIY

scarica il video


Venticinqueaprile – Liberi, in Azione e in piena Autonomia


Nonostante tutto e oltre ogni critica, volando alto.


Il 19 dicembre del 2005 il sindaco Borri (dopo numerosi tentativi) ha sgomberato un edificio (ancora inutilizzato) certamente non un idea. Una idea “forte”. Una idea che parla di libertà e di giustizia sociale.  Una idea che informa una radicalità di pratiche e l’ irriducibilità di una politica.

Sarà forse per questo che nonostante l’oggettiva difficoltà data dalla mancanza di spazi fisici che comprime e non poco le nostre capacità di produttività sociale sempre più organizzazioni e singoli aderiscono al nostro network.

Nonostante  l’intimidazione palese dell’identificazione poliziesca dei militanti che partecipavano alla nostra manifestazione anche questo 25 aprile ha visto una partecipazione massiccia, forte nei contenuti, non riducibile nelle pratiche.  Non abbiamo dimenticato il migrante partigiano Petrovic scappato dai lager fascisti e morto per la nostra libertà. Come non dimentichiamo tutti gli esseri umani rinchiusi OGGI nei lager di stato e che a centinaia OGGI muoiono nei nostri cantieri e nelle nostre fabbriche.

E a chi ci critica per non essere stati presenti  al probabilmente discutibile intervento del sindaco Baldelli durante le celebrazioni ufficiali del 25 aprile vorremo dire  che  il nostro corteo è stato ritardato dalla presenza delle (cosi dette) forze dell’ordine ma non solo. Vogliamo ribadire il senso della nostra presenza a quella manifestazione incentrato su una autonomia che non è sensibile ai cambi di casacca delle amministrazioni.  Continue reading


MOSTRA “GRAFICI PER LA DEMOCRAZIA” 23-25 APRILE 2010

In occasione del 65° anno della Liberazione25 APRILE 2010
L’ANPI VALCESANO organizza la mostra

GRAFICI PER LA DEMOCRAZIA
 
23, 24 e 25 Aprile 2010
presso le sale del Foyer del teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in Campo (PU)
con la collaborazione del GAM ONLUS di Pergola, del Centro Servizi per il Volontariato Pesaro e il patrocinio del Comune di San Lorenzo.
Inaugurazione venerdì 23 aprile ore 15.00
alla presenza del preside dell’ISIA di urbino Pieraccini, del Presidente ANPI Pesaro Urbino Scherpiani, del Sindaco di San Lorenzo Di Francesco

Grafici per la democrazia è il titolo della mostra che verrà allestita nelle Sale del Foyer del teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in Campo nei giorni 23, 24 e 25 Aprile 2010 organizzata dall’ANPI PESARO URBINO Sezione Valcesano in occasione del 65° anniversario della Liberazione con la collaborazione del GAM ONLUS di Pergola, del Centro Servizi per il Volontariato Pesaro e il patrocinio del Comune di San Lorenzo.
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PD & casapound. Stavolta i democratici esagerano!

Nell’avellinese e per la precisione a Cervinara, c’è un ex consigliere provinciale del Partito Democratico, tale Filuccio Tangredi, che si candida per la poltrona di sindaco in questa tornata di elezioni amministrative. E vabbè..e allora? La cosa curiosa è che il candidato democratico incassa anche il sostegno dei “ragazzi non conformi” e cioè i fascio-futuristi di casapound.
Questo accordo non è stato stretto in un sottoscala buio di notte, ma è alla luce del sole tanto che appare sul sito dei pelati caudini “Tancredi è un politico che ci ha ascoltato e dato attenzione”.
La galassia elettorale (perché parlare di partito nel caso del PD mi sembra un po’ troppo) democratica è in piena fase confusionale. Qui  da noi nelle marche raggiunge uno dei suoi massimi espressivi in tema di entropia e atarassia (mette nel programma anche la difesa..non dell’ambiente ma del..creato!! Giuro, spero che l’abbiano fatto solo per  ingraziarsi i preti dell’uddicci),  con frequenti emorragie di capistorici verso sinistra (diciamo così) che lasciano il PD per l’IDV.  Chi per interesse, vedi l’ex la ex consigliera regionale Ninel (lenin al contrario..) Donnini chi per (immagino) più serie motivazioni politiche come un pilastro storico della sinistra come l’ex sindacalista Giulio Sebastianelli. Il risultato comunque, oltre che la confusione, è uno spostamento a destra dell’organismo elettorale PD. In questo caso esagerano tracimando addirittura nel fascismo.
I più gasati di tutti sono caporioni dei nostalgici del ventennio. Adinolfi (ex terzaposizione..in odore di Stragi) parla di “coraggiosi corsari”.
Dando prova di una interpretazione disinvolta del materialismo rivoluzionario elevano a valore politico il famoso adagio “Franza o Spagna..purchè s’amagna!”. Con due evidenti vantaggio pratici per i calvi corsari: lo sdoganamento (e/o uscita dalla fogna) in maniera..equidistante e cioè senza legarli troppo ai berluscones e una crescita di visibilità e importanza politica da non sottovalutare.
Il presidente nazionale dell’ANPI  mi invoca a mani giunte di partecipare attivamente al carnevale elettorale. Temo che torneremo a breve alle pratiche elettorali dei “nasi attappati”.
I miei compagni lo sanno, sono molto laico e utilitarista riguardo i passaggi elettorali.
Ma a tutto c’e un limite.

Non è un comunicato di Squola ma una mia riflessione personale.
AccaCiElle


Fascista, Fascismo, Fascismi

Come identifichereste una forza politica che nel lontano 1925 proponeva suffragio universale maschile e femminile a 18 anni, assemblee costituenti, minimi salariali, giornate lavorative di otto ore, pensione a 55 anni, partecipazione dei lavoratori al controllo della produzione, espropriazione delle ricchezze dei padroni e dei preti? Sarò anche ignorante ma a  me sembra rivoluzionario e abbstanza comunista. Invece no.

E’ il programma dei FASCI NAZIONALI DI COMBATTIMENTO  eleborato a milano in piazza San Sepolcro nel 1925. Come ha piegato la storia nel momento che gli irriduibili fascisti quando si sono impattati in italia con i "poteri forti", cioè con la grande industria (più o meno di stato), con i preti e con la monarchia, lo sappiamo aimè bene. Ecco il programma. (fonte wikipedia) Continue reading


LA CADUTA


[SABATO 19 SETT] PRIMA FESTA ANARCHICA ANTIFASCISTA


Boicottaggio dell’economia di guerra israeliana

PERCHE’ BOICOTTEREMO LA 45° MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA DI PESARO
"…Con Gaza isolata dal resto del mondo da più di due anni e la creazione di un sistema di “riserve indiane” in tutta la Cisgiordania, la Palestina oggi è diventata il banco di prova della nostra umanità, sono queste le motivazioni che ci spingono a rispondere alla chiamata al boicottaggio del Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)…"

PERCHE’ BOICOTTEREMO LA 45° MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA DI PESARO
La Campagna Palestina Solidarietà, costituita da associazioni e singoli che da anni lavorano per una pace giusta in Medio Oriente e contro l’occupazione israeliana, accogliendo l’appello al boicottaggio lanciato dalla Campagna Palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI), boicotterà la 45° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che ha in programma una retrospettiva sul cinema israeliano organizzata con il supporto dell’Israel Film Fund.
Dopo aver chiesto invano spiegazioni sulle modalità di svolgimento dell’ evento all’amministrazione comunale di Pesaro e all’organizzazione del festival cinematografico abbiamo deciso di esprimere, con un boicottaggio non-violento della rassegna cinematografica pesarese, il nostro diritto di critica alla politica israeliana di occupazione e colonizzazione della Palestina.
Coerentemente con le linee guida della Campagna Palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI) il boicottaggio non è rivolto ai singoli film, ai loro registi o più in generale all’opera cinematografica ma alla presenza di un ente israeliano (Israel Film Fund) direttamente collegato con le istituzioni governative israeliane.
Come organizzazioni attive nella solidarietà con il popolo palestinese e per una pace giusta in Medio Oriente ci preme ricordare che Pesaro è gemellata da alcuni anni con la città palestinese, situata nella Striscia di Gaza, di Rafah.
Questa città è stata duramente colpita durante l’operazione militare israeliana “Piombo Fuso” di alcuni mesi fa, sono centinaia i civili morti o feriti durante i bombardamenti e centinaia le case distrutte o danneggiate.
Oggi, sessanta anni dopo l’espulsione dei palestinesi del 1948 e 41 anni dopo l’occupazione da parte d’Israele dei cosiddetti “territori del ’67”, la condizione d’oppressione che lo stato israeliano impone al popolo palestinese si è fatta ancora più pesante, come dimostrato dalla chiusura della Striscia di Gaza e dall’operazione militare “Piombo Fuso”.
Questa operazione militare ha provocato più di 1400 morti, migliaia di feriti e danni incalcolabili alle già precarie infrastrutture civili della Striscia di Gaza. Continue reading


Il 25 aprile di Squola: Molto da Resistere poco da riconciliare




O il venticinque aprile è un momento di lotta oppure non può essere. Non può essere la vuota ricorrenza delle bandiere di partito che non rappresentano più nessuno, dei discorsi nostalgici.  O peggio delle usurpazioni delle piazze in nome di impossibili "memorie condivise" di impossibili "riconciliazioni  nazionali". Il periodo è uno dei più propizi per l’ultimo definitivo colpo di mano. Con la scusa del terremoto ci hanno imposto una asfissiante cappa di criminalizzazione della critica, esaltazione del "culto del capo", in quadro in cui il sistema dei media hanno raggiunto vette di servilismo imbarazzante e l’evanescente opposizione (quanto meno quella politica..) è inesistente o si adegua alla grande. E pensiamo a Violante e i suoi "ragazzi di Salò..". La domanda collettiva di "ricomposizione" in realtà si traduce in  una "rimozione".  Continue reading


CAVA DEL BIFOLCO: POSSIBILE CORRUZIONE?? (comunicato del Comitato NoCave)

Cava del Bifolco : possibile corruzione?

Da quanto riportato dalla stampa locale, i Sostituti Procuratori del Tribunale di Pesaro dott. Celli e Dott. Cigliola,  hanno richiesto  il rinvio a giudizio per corruzione nei confronti di  uno degli attori della Cava del Bifolco e più precisamente per il sig Giampiero Casavecchia e del vice presidente della Provincia di Pesaro che gli avrebbe garantito “  una scorciatoia per ottenere permessi per scavare una cava a Pergola”.cava del bifolco
Indipendentemente dal fatto che la richiesta venga accolta ed il reato in questione venga poi definitivamente accertato, questa notizia ha colpito il morale dei componenti del comitato che si sono sempre battuti nel rispetto della legge e con i magri mezzi di cui dispongono.  L’idea che la controparte, non paga delle grandi disponibilità finanziarie e delle amicizie influenti, stando a quanto riportato dalla stampa, sarebbe   ricorsa anche a metodi illegali, modifica il concetto di leale confronto tra chi vuole tutelare il proprio territorio e chi ritiene che tutti i mezzi siano validi per Continue reading


“Io li odio, i nazisti dell’Illinois…”

http://www.youtube.com/watch?v=pLys-BEdvH8

Nani e OdaLosche ballano sulle ceneri dell’Impero

C’è qualcosa che non mi torna. Più che un qualcosa.  Scopro a 3 mesi dalle elezioni amministrative cose che solo due settimane fa non avrei neanche immaginato.  La deriva del regime borriano riserva sorprese inquietanti .  Per quattro anni abbiamo agito il palcoscenico del teatrino della politica locale praticamente come monologhisti. In scena un coretto starnazzante di una opposizione virtuale e in platea la “grande politica” seduta silenziosa, tutt’ al più mormorante.  In alto, a tuonare stronzate (prima tra tutte, la più grande: legalità!), sul palco imperiale il Sultano del Borristan, i suoi ascari e le sue sfigate odalische (oda-losche?).  La commedia che abbiamo rappresentato, tutta basata su ideali e democrazia,  potrà non piacere per trama e recitazione (magari obsoleta) , non ci si venga a dire che non fosse onesta e la trama piena di ritmo e colpi di scena.  Ma nel silenzio tipico delle dittature si sentiva solo il tuono del sultano: “legalità!  polizia! viale del tramonto Porti&aereoporti&autostrade!” , e una corte, come tutti gli autocrati, compiacente e politicamente nulla.  Assemblee, riunioni, presidi, iniziative comunicative, fino ad organizzare un corteo. Abbiamo portato senatori e assessori regionali a perorare le nostre cause.  La politica cittadina taceva.  “Sussurri” e dal Palazzo “grida”.

Silenzio. Silenzio nel Palazzo, indifferenza dei “compagni”, la sinistra spiritica locale.  L’iperpresenza  dei primi anni di nascita del collettivo, del tovarish Zaja, si è sostituita con la totale assenza. Nei movimenti locali, nella politica. Solo Binotti, l’indipendente, ha continuato la sua decennale opera di presidio dei banchi consiliari, nel suo splendido isolamento.  Inesistenti, nulli. In perfetta sintonia con la deflagrazione della sinistra istituzionale. Tranne favolose alzate d’ingegno tipo il firmare, in un fiorire di stemmini e bandiere (circa 1,7 per ogni elettore), gran documenti di solidarietà, per la feroce aggressione subita dal sindaco rappresentata da una ventina di adesivi con la scritta “vota Borri – La Cava della Libertà”.
Manco una riga per i compagni che venivano diffidati, sgomberati e denunciati, gran manifesti di solidarietà con il Sultano sottoposto  alla feroce violenza squadristica NoGlobal  
La più strutturata e incisiva organizzazione sociale che la valle abbia mai visto (in cui i finto politici locali si accalcavano fino all’ultimo giorno: Caprini) viene sgomberata, i materiali sequestrati, una odiosa divisione effettuata tra le associazioni  (le “buone” a Pantana per intercessione dell’ascarissimo Giovanni Conti, le cattive, noi niente,  per i Micologici dell’ex segretario di AN l’esilio a Montesecco), ma l’unico rumore che abbiamo conosciuto è quello del vuoto.  Tutto il materiale ha subito un sequestro , una biblioteca popolare praticante distrutta, ma la nostra è stata voce di uno che grida nel deserto.
Dove erano i  “sinceri democratici”  quando venivamo denunciati in massa per tre volte??  (solo una volta siamo arrivati a
giudizio…e in tribunale abbiamo comunque vinto).  Gente che, in epoca di caccia elettorale, è pronta a incatenarsi in una pianta per salvarla dalle motoseghe del cattivone di Pantana, per l’intera legislatura a votato o sopportato di tutto.  Ampliamenti alla cava Buzzi Unciem,  impianti industriali nocivi (dalla produzione di pellet alla verniciazione industriale), impianti eolici speculativi. Sempre in tema di salvaguardia piante non abbiamo visto gli invocati “presidi democratici” per la decina di ettari  di faggi,  roverelle e acacie rasati a zero sulle pendici  occidentali del Monte Ortelle (Bellisio).  Non voglio pensare che ad acuire la sensibilità civile e ambientale dei “compagni” sia stato il periodo elettorale. Mettiamola cosi: sono molto sensibili ai destini dei pini marittimi del resto non gli frega niente.
Sultan Borri deve gran parte delle proprie attuali sfighe politiche alle razionalizzazioni amministrative.  Se è vero che la blindatura assoluta della sua giunta venne scalfita dai voti contrari della sua sinistra (???!!??) nel marzo 06 in occasione del voto sull’ampliamento della cava Buzzi Unicem, i delirio dei ribelli si è scatenato a seguito della chiusura della Comunità Montana.   Sono i segreti di pulcinella ormai sputtanati su decine di  manifesti 100 per 70 affissi (a spese dei contribuenti..) dalla Giunta cittadina.  La vera motivazione politica della dipartenza  dei “rebeldi” trova origine nel non essere stati riciclati
nella giunta comunale dopo aver perso il cadreghino in comunità montana. 
In questo quadro sconsolante l’unico gesto politico (nel senso più alto del termine) è stato fatto a spray, dalla solita mano amica,  all’incrocio principale di Pergola. Una enorme scritta, in rosso: VERGOGNATEVI TUTTI!! La giunta e la sua opposizione      
viale del tramonto


Altro che antipolitica…

(A)ccaCiElle

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IO SONO FAVOREVOLE ALLE RONDE! (di F.Caruso)

arditi a romaLa reazioni di indignazione seguite all’approvazione in consiglio dei
ministri del decreto legge sulle ronde, per quanto blande, credo siano una
risposta seppur parziale dinanzi ad un provvedimento inquietante, intriso
di xenofobia e razzismo.
L’istituzionalizzazione delle ronde rappresenta infatti una vera e propria
una mostruosità sociale, proprio perchè partorita all’interno e funzionale
al (de)grado di intolleranza, ma non mi sembra possa dirsi altrettanto sul
terreno della pratica sociale.
Promuovere forme di autodifesa popolare, di controllo dal basso del
territorio, di autogoverno della città, da oltre un secolo è sempre stato
un terreno di sperimentazione dei movimenti popolari, dalle milizie operaie
della Comune di Parigi agli Arditi del Popolo.
Ma il contesto odierno sembra molto più simile alla Germania prenazista,
con le Sturmabteilungen impegnate a perseguitare dissidenti politici,
omosessuali, ebrei e gli altri “nemici interni”, persecuzioni funzionali
per lo più, ieri come oggi, a occultare i disastri sociali delle crisi
sistemiche del capitalismo, come la grande depressione di allora e la crisi
economica attuale. Continue reading