Category Archives: Generale

FABRIANO – SCIOPERO GENERALE

 FOTO E VIDEO [MEZZACANAJA]


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LA SCUOLA PER TUTTI NON SERVE PIU’

Pubblico questo articolo circolato un po’ di tempo fa in lista, secondo me, di questi tempi interessante.


DI GIORGIO MASCITELLI
Nazione indiana

Circa due anni fa Norberto Bottani, illustre esperto di problemi scolastici, si guadagnò l’attenzione fugace dei giornali con una dichiarazione ad effetto nella quale si annunciava che tra 50 anni la figura dell’insegnante come la conosciamo oggi non sarebbe più esistita nella scuola europea, sostituita da qualcosa di simile a un assistente sociale. Questa dichiarazione era fatta secondo la consueta tecnica della previsione che si autoavvera o, se si preferisce, del presentare un obiettivo di alcune politiche come una tendenza naturale.More…
 Tale uscita in sé non sarebbe significativa se non fosse possibile rintracciare nelle politiche scolastiche di vari paesi europei elementi che confermano tale ipotesi: un esempio per tutti la ventilata proposta in Germania di abolire le bocciature o quanto meno di limitarle non è frutto di un’improvvisa irruzione dello spirito del maggio parigino in qualche serio ministro del governo federale, ma la risposta alla continua pressione dell’OCSE (l’organizzazione che ha come scopo quello di indirizzare le politiche dei paesi più ricchi verso un maggiore sviluppo economico) a limitare i costi della scuola.
L’OCSE ha individuato da molti anni nella scuola uno dei principali settori in cui tagliare la spesa pubblica, sulla base di un ragionamento molto semplice: i sistemi scolastici attuali producono troppe persone qualificate rispetto a quelle che sono le esigenze delle moderne società di mercato. Siccome nella concezione della società di questa organizzazione lo studio e la formazione non hanno alcuna valenza di crescita personale e civile ma soltanto di utilità economica, è ovvio che le spese scolastiche siano considerate superflue. Infatti a cominciare dagli anni settanta, dopo due decenni di crescita, la percentuale di lavori qualificati si è stabilizzata, mentre la scolarità superiore continuava a espandersi. Continue reading


[FABRIANO 7-Nov-2008] Sciopero Generale

Venerdì 7 novembre è stato indetto dai sindacati lo sciopero generale per il nostro comprensorio: Fabriano, Sassoferrato, Cerreto D’Esi, Matelica e Genga ecc…
Lo sciopero è stato organizzato per la crisi lavorativa che sta colpendo il nostro territorio (Antonio Merloni in primis), il disagio che si sta ripercuotendo e si ripercuoterà ancora più anche a livello sociale, una crisi economica mondiale che da queste parti è già arrivata e inizia a farsi sentire. Il Collettivo Autonomo Fabrianese invita la cittadinanza a scendere in piazza a fianco dei lavoratori per dimostrare la nostra solidarietà, perché sbagliate scelte di imprenditori e politici non possono condizionare il “presente” dei lavoratori e il nostro “futuro”.
Ora è il momento di scegliere da che parte stare: o dalla parte dei grandi speculatori finanziari e di un capitale che usa tutti (politici, padroni, operai,poliziotti e giudici) oppure con chi lotta per cambiare questo modello.
Contro chi soffoca la libera informazione, contro chi toglie il diritto allo studio e al lavoro, riprendiamoci la piazza per creare un nuovo modello di sviluppo a misura d’uomo e non a privilegio di pochi!!

Svegliamo la nostra città, svegliamoci tutti!!!
CONTRO I PRIVILEGI DI POCHI
PER I DIRITTI DI TUTTI!!!
VENERDI’ 7 NOVEMBRE
CONCENTRAMENTO
ORE 8:45
PARCHEGGIO PALAGUERRI

FRAMMENTI DI NATURA


CAVE = LAVORO??

Comunicato di risposta all’articolo
"Le cave porteranno nuovi posti di lavoro" apparso sul Corriere
Adriatico il 6.9.08


In riferimento all’articolo apparso sul Corriere
Adriatico del 6.9.08 (Giombini: la cava darà nuovi posti di lavoro)
teniamo a precisare



– le attività estrattive di superficie sono
tra le attività produttive a più bassa intensità di manodopera e questa
non è una novità;



– anche se sarebbe discutibile parlare di
sviluppi edilizi in un area che conosce una crescita demografica negativa
(speculazione?) teniamo a precisare che il materiale escavato dopo una
prima lavorazione in realtà finisce sul mercato. Stesso luogo simbolico-fisico
dove nella realtà si acquista il materiale inerte. E nel "mercato"
non è da escludere che costi meno il prodotto proveniente dall’est Europa
o dal Magreb. In buona sostanza per chi deve comperare un metro cubo di
inerte a Pergola fa veramente poca differenza se tutta la zona più a sud
di Bellisio sia trasformata in un cratere o meno;

Comunicato di SQUOLA SpA sull’esclusione dei CENTRI SOCIALI marca PD

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mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}articolo su Resto del Carlino 6.9.08In relazione all’articolo apparso oggi sul Resto del Carlino “Iniziativa per la pace scatena l’inferno” a firma di Sandro Franceschetti, vorremo precisare che:
– Ne Squola Spa, ne le associazioni del suo network sociale, ne altre strutture di movimento delle Comunità Resistenti delle Marche hanno partecipato all’organizzazione dei Festapace08 tenutasi il 30-31 agosto a Monte Porzio.
Non di meno tante donne e uomini del collettivo hanno partecipato alla lodevole iniziativa organizzata da Pacesano.
Ci piace inoltre precisare che la “partecipazione democratica” (tanto quella dei bambini delle scuole, che dei preti tibetani come dei militanti dei movimenti sociali) è un valore promosso e tutelato dalla Costituzione.
E anche se non lo fosse, non saranno certo i personaggi alla Enrico Vergoni (e cosca) ad impedircela.

Squola SpA


Appello alla mobilitazione: Scuola pubblica: un bene comune in grave pericolo

Appello alla mobilitazione contro la privatizzazione della Scuola Pubblica
in difesa della libertà d’insegnamento e dei diritti dei lavoratori


da ForumInsegnanti 


Lo stato d’animo dei lavoratori della Scuola oscilla dallo sconforto
alla rabbia nel rilevare la persistente inadeguatezza del sindacato e
delle opposizioni nel contrastare il processo di privatizzazione dei
beni comuni in generale e dell’istruzione in particolare, come se non
esistesse da parte di tali soggetti la consapevolezza che ci si stia
avviando precipitosamente ad un punto di non ritorno, ragion per cui
occorre ora e subito senza alcun indugio una
massiccia mobilitazione per contrastare un attacco senza precedenti ai
principi della Costituzione, ai diritti dei lavoratori e al loro
salario e all’etica stessa della convivenza civile.


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NO ALLA VENDITA DEL BENE COMUNE!! Comunicato stampa


Comunicato di Squola contro la ventilata ipotesi di vendita di due immobili pubblici nel Comune di Pergola.
Il consigliere provinciale Binotti, pergolese del gruppo arcobaleno, si è opposto..
Sull’argomento si vedano i due articoli presenti nel sito: SPRECHI PUBBLICI..e PODERE al POPOLO  su un taz realizzato dagli squolari su uno dei due immobili citati nel comunicato.


Spett. Presidente della Provincia di Pesaro
Spett. Direttore dell’ASUR – Fano
e  p.c. media locali


Riteniamo sia un grave errore la ventilata alienazione mediante asta della casa cantoniera di Via Molino del Signore (di proprietà della Provincia) e della casa colonica di Santa Colomba (proprietà dell’ASUR di Fano), e questo per diversi motivi.
 Non si vendono i gioielli di famiglia se ne non sussistano motivi gravissimi. Continue reading


Memorie di un consumatore

 
Mi
hanno detto che anche io sono un consumatore. Non me ne ero accorto, per tanto
tempo. Eppure è così. Mi sono distratto un attimo, ed è cambiato il significato
di una parola. Chissà quando è successo.

Che
il concetto di consumatore stesse cambiando, avrei dovuto capirlo dall’apparire
sempre più frequentemente in tv di rappresentanti di associazioni per la tutela
dei consumatori . Mi chiedevo a cosa potessero servire.
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[SPRECHI PUBBLICI] Risposta all’Assessore Biagini

In relazione alla risposta dell’Assessore
Serena Biagini alla presentazione dell’inchiesta “SPRECHI PUBBLICI
– patrimonio immobiliare pubblico, in fase di degrado, inutilizzato e
sottoutilizzato nel comune di Pergola” (gennaio-marzo 08)
realizzato
dal network sociale Squola volevamo precisare quanto segue.


STRUTTURA DI BELLISO SOLFARE


–        Lavori
di ristrutturazione
: l’ordinanza sindacale di sgombero ha data 21.11.05
ma in realtà i lavori sono iniziati a fine giugno del 2006. La più grande
struttura indoor per l’arrampicata sportiva (ospitata al piano terra-
ala sinistra della struttura) è infatti stata smontata e rimossa dai soci
del Gruppo Amici della Montagna ONLUS il 19 giugno 2006. Più o meno nella
stessa data il comune ha provveduto allo sgombero del magazzino ospitato
nella struttura. Ci chiediamo: come mai l’ordinanza è stata emessa con
sette mesi di anticipo? Noi riteniamo sia legata dal nesso di casualità
il fatto che, nel gennaio – febbraio del 2006, si sia iniziata la discussione
consiliare sulle attività estrattive comunali.
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Rimini – Sgomberato il Laboratorio Sociale Paz


Questa mattina verso le 8.20 sono arrivati al laboratorio Paz il
reparto mobile delle forze dell’ordine, le volanti dei vigili urbani,
la celere con l’ordinanza di sgombero alla mano e due camion pronti a
svuotare l’edificio.
Ad aspettarli gli attivisti del centro
sociale, i comitati cittadini e gli spazi sociali della rete regionale,
datisi appuntamento da questa mattina alle 5.00 per un presidio
antisgombero presso il Laboratorio Sociale Paz.
All’esterno anch eil legale del Paz, l’Avv. Paola Urbinati. Importante sottolinere come lo sgombero avvenga un giorno prima della sentenza del Tribunale di Bologna contro Forza nuova
che vede imputati 13 persone iscritte a questo movimento, fra cui il
segretorio
provinciale Cesare Bonetti e il vicino di casa del Paz,
Camillo Borriello, che questa mattina ha accolto le forze dell’ordine
applaudendo. Quello che non è riuscito a Forza nuova con l’attentato
del 24 settembre, è riuscito all’amministrazione comunale.

(Leggi su GlobalProject)


PODERE OPERAIO – Squola recupera una casa colonica pubblica in degrado (no alla vendita del Bene Comune)

 

(scarica il video) Il concetto di zona autonoma
temporanea è stato introdotto da Hakim Bey, pseudonimo dietro il quale si cela un certo Peter Lamborn Wilson,misterioso personaggio maestro di Sufi, uno dei maggiori esponenti della controcultura americana degli anni Ottanta, che pare viva senza fissa dimora o in una roulotte in una palude del New Jersey, non apparendo maiin pubblico.Ha pubblicato numerosi saggi in raccolte e riviste americane d’avanguardia, autodefinendosi "terrorista poetico" e
"anarchico ontologico". Definire una Zona Autonoma Temporanea (TAZ – Temporary Autonomous Zone) non è impresa semplice… lo stesso Bey non ne dà una definizione precisa e spesso risulta simile a quella data per le zone autonome permanenti (PAZ – Permanent Autonomous Zone). Bey scrive che si tratta di "un luogo liberato, dove la verticalità del potere viene sostituita spontaneamente con reti orizzontali di rapporti", le TAZ sono esperienze in grado di sparire se la pressione
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Sulla sicurezza


sulla sicurezza ci smatassano le gengive. ma sicuri di che?

Sulla sicurezza 

Marco 

 

Anch’io voglio la sicurezza.
Voglio essere sicuro di quello che mangio.
Voglio essere sicuro che mi suoni la sveglia.
Che il tubo del gas non perda.
Che il limoncello verrà buono.
Che non debba morire domattina al lavoro.
Che il libro che ho cominciato mi appassionerà.
Che l’aria che respiro sia pulita.
Che un giorno andrò finalmente in Brasile.
Che non mi cada un vaso di fiori in testa.
Che festeggerò ancora il 25 aprile.
Che la mia macchina non mi lasci per strada.
Che tutte queste onde elettromagnetiche non mi facciano male.
Che appena torno a casa possa sentire quella canzone.
Che l’acqua come il cielo sarà sempre di tutti.
Che non m’imbatta in Bruno Vespa col telecomando.
Che lei non mi tradisca.
Che non aumenti ancora il prezzo del pane.
Che non mi morda una vipera.
Che non è vero dai che Calderoli l’han rifatto ministro. Continue reading


INCHIESTA DI SQUOLA SUGLI SPAZI PUBBLICI DEL COMUNE DI PERGOLA INUTILIZZATI

Forse i numeri sono la forma espressiva più adatta alla presentazione di questo lavoro.

Le cifre in qualche maniera più esplicative, non sono però ritrovabili nell’inchiesta che ora presentiamo.
Non che gli oltre 20 immobili che stanno andando in rovina, che non vengono utilizzati o che sono sottoutilizzati, non rappresentino uno scandalo.  Non che gli appartamenti inutilizzati, costruiti e ristrutturati con fondi pubblici (ora vuoti o utilizzati come polverosi magazzini nel migliore dei casi) non stridano con i prezzi del mercato immobiliare e con la lunghezza delle liste d’attesa per le case popolari. Essi sono il paradigma di una crisi profonda, forse irreversibile, di un sistema politico e della rappresentanza che ad esso sovrintende.
Noi riteniamo che siano altri i numeri in una qualche misura diano il senso della “crisi” e della necessità di una rottura senza censure con un sistema e le sue prassi consolidate. Continue reading


ELEZIONI 08: SE LA RISACCA FOSSE PEGGIORE DELLO TSUNAMI?? (ne parliamo con Bulgarelli e Caruso)

Pensavamo potesse essere
interessante inserire nel sito gli
risaccaarticoli di due compagni che riflettono
sulle elezioni e sul risultato elettorale. 
In effetti è sembrato anche a noi inquietante il come viene vissuto il
post elezioni specie tra i grandi sconfitti, gli orfani di scranni (da quelli
al parlamento a quelli elemosinati nei CdA delle municipalizzate...) e i
compagni fermi ad analisi post-risorgimentali. 
Tra chi si scanna sul dilemma falcemartello si/no e chi spera in D’Alema
.

 Mauro
Bulgarelli
, un compagno (ex senatore) che viene dal movimento e prestato all’ambientalismo
politico (???!!?), ragiona sui danni di una cattiva e frettolosa “elaborazione
del lutto”.

Il discutibile e discusso Francesco
Caruso
, neo-scagionato dalla scandalosa accusa di terrorismo, riflette,
tra l’altro, sul delicato tema dei 7000 compagn* (tra cui 11 squolar*) ancora
sotto processo per fatti connessi con la stagione di lotte 2003-2007.

Per le
riflessioni di movimento rimando al corposo articolo presente su http://www.globalproject.info/art-15857.html

Buona lettura..

 

 

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Elogio delle curve.

 curve marchigiane

Mi piacciono le curve, e mi piacciono le salite, i dossi.

Mi piacciono le curve. Quando la strada è nervosa e ti fa girare il volante di qua e di là. Mi piacciono perché mi fanno rallentare, perchè posso osservare ciò che mi circonda, perché è più difficile guardare l’ora. Posso guardare in basso, posso guardare in alto. Posso vedere il paesaggio cambiare dopo la sterzata, cambiare le ombre, perfino i profumi della natura. Anche il colore del cielo cambia, se hai il sole in faccia o alle spalle, se c’è vento oppure no.

In genere dove ci sono le curve, anche il paesaggio è più bello, meno monotono, più particolare. Vuoi mettere i rumori che si sentono qui, con quelli della costa. Vado più piano anche perché la bellezza distrae, e io ci tengo alla pelle. Pure le soste sono più belle, in cima a un monte, piuttosto che sulla piazzola di sosta della superstrada.

Le curve sono anche protettive.

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[MONTE CATRIA] 1° MAGGIO – THE DAY AFTER


La montagna è maestosa e potente. Eppure è così vulnerabile, così
facile da attaccare… specie se è bel tempo ed è il primo maggio, o il
15 agosto o una qualsiasi altra data estiva che invogli alla fuga in
massa sul monte.
Il monte in questione è il nostro Catria e la data, facile da indovinare, è quella dell’altro ieri, primo maggio.
Passando,
nel pomeriggio del primo, per valpiana c’era il solito movimento di
gente; giovani, ragazzini, neonati, famiglie a mangiare sull’erba, a
dormire sotto gli alberi, a bere, a camminare, a giocare a carte sui
soliti tavolini sgangherati. insomma a fare le tipiche cose da svacco
primomaggesco. una bella festa. qua e là qualche tenda e le solite
macchine un po’ sulla strada e un po’ no. Continue reading


[30-03-08] VIDEO IN FORRA DEL PRESALE


Weltrusconi a fumetti

http://www.youtube.com/watch?v=6KTx2BXgzT4

SULLA DECISIONE DEL QUESTORE DI CHIUDERE LO “ZANZIBAR”

Ci sia permesso di dissentire, Signor Questore, sulla sua decisione, con atto coercitivo, di chiudere un esercizio pubblico nella nostra città.
More…

Non dissentiamo nel merito, ma nella sostanza. Non tanto, quindi, sul potere che l’ordinamento giuridico Le conferisce.
Siamo stati tra i primi a richiedere l’attenzione pubblica sulla nostra realtà sociale e anche ambientale.
Noi vorremmo anzi un controllo meticoloso della sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili e nelle fabbriche metalmeccaniche.  Avremmo, anzi, grande piacere che degli organismi pubblici verificassero il rispetto delle, pur labili, normative che regolano il lavoro nel commercio e nei precarissimi servizi. Una presenza, non episodica,
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