Utilizzare le armi
repressive come quelle contenute nel Codice Penale Fascista "Rocco"
come scorciatoia per silenziare, affibbiando anni di carcere e migliaia di euro
di spese, la propria scomoda, unica, reale, opposizione sociale, è FASCISMO NELLA
SOSTANZA.
Chi è da processare???
Quella casta politica "prezzolata" dalla speculazione che lascia 18
immobili (solo nel comune di Pergola) al degrado, nell’incuria più totale,
oppure, forse anche peggio, la usa come merce di scambio elettorale e premio
per le associazioni più amiche??
Oppure chi, ispirandosi ai valori iscritti nella Costituzione, nata dalla
"dimenticata" Resistenza, continua a porre in atto,
ignorantemente, pratiche trasparenti di democrazia radicale e dal basso,
queggli immobili li "recupera", li rende vivi con una socialità
adatta alle tasche dei precari, una cultura che non sia esclusivo veicolo del
mercato, una politica vicino ai problemi della gente e sideralmente distanti
dalle parrocchiette partitiche, succursali dirette dei consigli di
amministrazione?
Il vero "furto aggravato perchè in concorso" è solo quello di chi usa
il proprio potere (quello di "concedere" spazi pubblici inutilizzati)
per i propri esclusivi fini elettorali.
Venerdì 8 febbraio 2008 presso il tribunale di Fano si svolgerà l’udienza
preliminare del processo a 11 militanti dello Spazio Pubblico Autogestito
Squola e delle Comunità Resistenti delle Marche imputati di occupazione
di immobile pubblico, scasso e furto aggravato di energia elettrica in
relazione all’autoassegnazione di spazi pubblici non utilizzati all’interno
della ex scuola di Pantana di Pergola, avvenuta il 19 febbraio 06.
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