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L’ACQUA NON E’ BI-PARTIZAN!!!

L’ACQUA NON E’ BI-PARTISAN

Sindaco di Pergola Baldelli firma per l'acqua pubblicaL’Acqua è PARTISAN  e anche tanto. La scelta radicale e non riducibile a favore della gestione dell’acqua sociale e quindi in definitiva “pubblica” (in una sua accezione fortemente innovativa) è fortemente politica. Ed è di parte: partigiana appunto. Che poi gli ultimi residui fossili della rappresentanza, che sono gli spettri dei partiti, si dividano e contorcano sull’argomento tirati per giacche e fasce tricolori da questa o quella lobby o multinazionale, non è che poi ci interessi poi molto. Rispetto al tentativo (fortemente politico e anche questo molto..”partisan”) di mettere a profitto anche il 70% del nostro corpo composto d’acqua, si sta articolando una azione di sabotazione di massa e consapevole. Una azione di resistenza costituente nazionale incredibile nei numeri e composizione, inaspettata per coscienza e radicalità. Siamo “(“”)Il Partito(“”)”, il partito più grande, coeso ed eterogeneo. Che va ben oltre, come diceva un celebre pezzo rap di qualche anno fa, “da madre teresa a che guevara”. Siamo la maggioranza come siamo maggioranza quando tuteliamo le nostre montagne dalle cave, la nostra aria dagli inceneritori. Quando difendiamo i “beni comuni” e per essi proponiamo modalità di gestione antagonisticamente diversi dagli attuali.
I numeri lasciano poco spazio all’immaginazione e fanno paura alle caste. Qualche centinaio di soggetti sociali (dalle parrocchie ai circoli anarchici) hanno scatenato una guerriglia autorganizzata e senza tregua su tutto il territorio nazionale. Migliaia di iniziative e banchetti. Da piazza Duomo a Milano a Frontone. Ad oggi parliamo di 700mila firme ad un mese di distanza dalla chiusura delle campagna. E senza carrozzoni burocratico sindacali ad organizzare e decidere.

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“Piena” di Firme in Alto CESANO!!! (PU)

Alla conclusione di questo secondo week end di raccolta firme a favore dei referendum indetti dal Forum Italiano Movimenti per l’Acqua (www.acquabenecomune.org) in alta val Cesano, zona operativa dove il collettivo Squola partecipa alla raccolta, il Comitato per l’Acqua pubblica può dirsi soddisaffatto:
raggiunto l’obiettivo fissato dal Forum Nazionale e superato di quasi quatttro volte e mezzo!!.
Nonostante il maltempo una continua affluenza di cittadini ai banchetti organizzati nel week end e altri se ne stanno progettando per la prossima settimana. Per certo possiamo già programmare:
SAN LORENZO IN CAMPO – martedi 18 maggio – Mercato Cittadino – piazza del comune h 9 -12
PERGOLA – sabato 22 maggio -Mercato Cittadino – "voltarella "- h 9 -12.

Altre iniziative di raccolta firme sono in programma entro la fine del mese a Serra Sant’Abbondio e Frontone. Al termine di questa prima tappa di raccolta il Comitato si riunirà per decidere le iniziative da mettere in campo nel mese Giugno entro cui terminerà la campagna.

Tutti possono aderire al comitato. Se vuoi partecipare manda un sms a 334 85 95 826

Questa pagina sarà aggiornata con i prossimi appuntamenti
Squola


E’ la Democrazia cittadina ad essere in mutande


E’ la Democrazia cittadina ad essere in  mutande.

Da quando una rivoluzione armata, 65 anni fa, ha imposto ad una nazione divisa da una guerra civile un regime democratico, questa parola, sconosciuta al lessico nazionale, pur svuotata negli anni di sostanzialità, è rimasta sempre e comunque di grande moda.

Nessun politico può esimersi dall’evocare  il “feticcio democratico” per aver un minimo di presa elettorale. L’abbiamo vista associata ai più svariati aggettivi, da quella cristiana a quella proletaria passando per liberale e anche partecipata. Se esaminiamo gli ultimi anni di vita pubblica nella città di Pergola il termine che riteniamo più appropriato sarebbe  “democrazia autistica”.  La nobile arte di “fare polis” tramutata in gestione esclusiva del potere,  governo dell’appalto, esibizione di retorica e walzer di poltrone.  “Beni comuni”  da oggetto di tutela e promozione di sviluppo, diventano scorte per fare cassa, spartire un po di soldi e potere, al limite sistema per fare bilancio. La banda che vince la lotteria elettorale impera blindata nel palazzo, salvo uscire scortati e bardati di fasce tricolori per qualche carnevalata ufficiale.  I consiglieri ratificano quanto deciso dai vari ras di turno. Continue reading


Solidarietà ai compagni dell’ANPI di Fabriano e del CSOA Fabbri


“Siamo al delirio politico. La Lega, fautrice di politiche razziste che in un piccolo comune del bergamasco rimuove la targa di Peppino Impastato da una biblioteca, perché meridionale, che non festeggia all’interno delle Istituzioni la festa del 25 Aprile, che snobba le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che ad Adro, un piccolo comune del bresciano lascia a pane e acqua i figli di genitori che non possono pagare la mensa scolastica, pretende tutto di un tratto di dare lezioni di democrazia. Il tutto perché il Senatore Francesco Casoli è stato contestato a Fabriano durante le celebrazioni della Festa della Liberazione e non della libertà, come da qualcuno recentemente rinominata. Vogliamo sottolineare come la contestazione pacifica e il dissenso, altrettanto pacifico, siano il sale della democrazia e della libertà (questa si libertà) di espressione, da 65 anni a questa parte e cioè da quando un regime violento e repressivo è stato abbattuto.

Vogliamo inoltre ribadire che non riteniamo la festa della Liberazione la festa della riconciliazione nazionale, ma solamente la festa di chi si riconosce pienamente nei valori antifascisti e antirazzisti contenuti nella Carta Costituzionale. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni dell’ANPI di Fabriano e del CSOA Fabbri”.

ANPI Valcesano


Oh Battagliero – Minivideo sul “NO PARTIZAN? NO PARTY!!”


Venticinqueaprile – Liberi, in Azione e in piena Autonomia


Nonostante tutto e oltre ogni critica, volando alto.


Il 19 dicembre del 2005 il sindaco Borri (dopo numerosi tentativi) ha sgomberato un edificio (ancora inutilizzato) certamente non un idea. Una idea “forte”. Una idea che parla di libertà e di giustizia sociale.  Una idea che informa una radicalità di pratiche e l’ irriducibilità di una politica.

Sarà forse per questo che nonostante l’oggettiva difficoltà data dalla mancanza di spazi fisici che comprime e non poco le nostre capacità di produttività sociale sempre più organizzazioni e singoli aderiscono al nostro network.

Nonostante  l’intimidazione palese dell’identificazione poliziesca dei militanti che partecipavano alla nostra manifestazione anche questo 25 aprile ha visto una partecipazione massiccia, forte nei contenuti, non riducibile nelle pratiche.  Non abbiamo dimenticato il migrante partigiano Petrovic scappato dai lager fascisti e morto per la nostra libertà. Come non dimentichiamo tutti gli esseri umani rinchiusi OGGI nei lager di stato e che a centinaia OGGI muoiono nei nostri cantieri e nelle nostre fabbriche.

E a chi ci critica per non essere stati presenti  al probabilmente discutibile intervento del sindaco Baldelli durante le celebrazioni ufficiali del 25 aprile vorremo dire  che  il nostro corteo è stato ritardato dalla presenza delle (cosi dette) forze dell’ordine ma non solo. Vogliamo ribadire il senso della nostra presenza a quella manifestazione incentrato su una autonomia che non è sensibile ai cambi di casacca delle amministrazioni.  Continue reading


[25 Aprile] INTIMIDAZIONE AL CORTEO ANTIFASCISTA

 
E vorrebbero chiamarla “Festa della Libertà”

Domenica 25 aprile la città di Pergola ha dovuto assistere alla più grande schedatura di massa da tempi  della rivolta in occasione della Festa del Vino del 1985. Nemmeno durante i tesi momenti delle dure lotte sociali per la tutela dell’Ospedale e per il mantenimento dei “Bronzi” negli anni 80 e 90 si era mai vista una operazione di polizia come quella operata dai locali militi della stazione dei Carabinieri ai danni  dei militanti di Squola SpA e dell’ANPI.  Ad accogliere gli antifascisti  che si sono dati appuntamento domenica alle 9 e 30 in Piazza della Repubblica c’erano appunto i carabinieri che hanno operato una identificazione di massa dei militanti.

Immaginiamo che l’unico scopo dell’operazione di polizia sia stato il tentativo di intimidazione de i militanti del movimento visto  che tutti quanti sono conosciuti date le dimensioni cittadine e probabilmente  cercare di ritardare la partenza della manifestazione  come poi è effettivamente successo.

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Può sembrare un CORRIMANO invece è una vittoria!!

Dopo la casa per il compagno sfrattato PIETRO una altra vertenza per i compagni di "territorio mondo"
ass territoriomondo

questa è la gente che voglio come compagni
Associazione TERRITORIO MONDO

Sassoferrato 22 aprile 2010

L’associazione Territorio Mondo, che opera nel comune di Sassoferrato nell’ambito del sociale,
in occasione della prima riunione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi, prende atto che dalla sala pre-consiliare alla Sala Consiliare vi sono dei gradini piuttosto alti e non vi è un corrimano che consenta a chi ha problemi di deambulazione di accedervi.ass territoriomondo
Visto ciò, l’associazione Territorio Mondo fa subito la proposta di installare un adeguato corrimano, la quale viene prontamente accolta dall’attuale Amministrazione Comunale.More…
Dopo aver presentato la specifica domanda, come prassi richiede, i tempi di realizzazione sono stati sostanzialmente quelli burocratici.
Un ringraziamento va, inoltre, all’opera dei tecnici che hanno reso possibile la realizzazione del corrimano.
Questa è stata la prima battaglia vinta nella lunga guerra contro le barriere architettoniche dall’associazione .
Preso atto della risposta data al problema da parte degli organi competenti, confidiamo in un buon proseguimento su questa strada.

Il presidente                                                                      
Adriano Minetti

vice presidente
Graziella Carovana


[25 Aprile] No Partizano, No Party


MOSTRA “GRAFICI PER LA DEMOCRAZIA” 23-25 APRILE 2010

In occasione del 65° anno della Liberazione25 APRILE 2010
L’ANPI VALCESANO organizza la mostra

GRAFICI PER LA DEMOCRAZIA
 
23, 24 e 25 Aprile 2010
presso le sale del Foyer del teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in Campo (PU)
con la collaborazione del GAM ONLUS di Pergola, del Centro Servizi per il Volontariato Pesaro e il patrocinio del Comune di San Lorenzo.
Inaugurazione venerdì 23 aprile ore 15.00
alla presenza del preside dell’ISIA di urbino Pieraccini, del Presidente ANPI Pesaro Urbino Scherpiani, del Sindaco di San Lorenzo Di Francesco

Grafici per la democrazia è il titolo della mostra che verrà allestita nelle Sale del Foyer del teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in Campo nei giorni 23, 24 e 25 Aprile 2010 organizzata dall’ANPI PESARO URBINO Sezione Valcesano in occasione del 65° anniversario della Liberazione con la collaborazione del GAM ONLUS di Pergola, del Centro Servizi per il Volontariato Pesaro e il patrocinio del Comune di San Lorenzo.
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Lorenzo, Michela, Riccardo: Liberi subito!


Una storia di ordinaria follia

Perugia: arrestati tre attivisti del Csoa Ex Mattatoio
Lorenzo, Michela, Riccardo: Liberi subito!
11 / 4 / 2010

Quella che stiamo per raccontare è una storia di ordinaria follia. Non sappiamo come definire altrimenti quello che è capitato ieri sera a Lorenzo, Michela e Riccardo, tre attivisti del Centro Sociale Ex Mattatoio.

I tre si trovavano nella centralissima Piazza IV Novembre e stavano bevendo una birra insieme ad altre persone, in attesa di mettersi in macchina per raggiungere Fabriano per assistere al concerto degli Assalti Frontali, in programma al CSA Fabbri. Tre loschi individui si sono avvicinati chiedendo loro di esibire i documenti senza mostrare nessun distintivo. Uno dei ragazzi ha chiesto quale fosse il motivo del riconoscimento ricevendo come risposta insulti e spintoni. Gli animi si sono surriscaldati e sul posto sono arrivate due volanti. Lorenzo, Michela e Riccardo sono stati malmenati, ammanettati e portati via sulle vetture che partivano a sirene spiegate verso la questura. Nel frattempo un altro ragazzo, che aveva ripreso l’accaduto con il videofonino, è stato aggredito da altri poliziotti in borghese.

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5 PER MILLE ALL’ANPI COME RISPOSTA AL POSTFASCISMO

Sono tempi duri per chi come me si sente erede morale dell’antifascismo e crede ancora fermamente ai valori della nostra democrazia nata dalla lotta di resistenza. Davanti ai frequenti atti di squadrismo e ai ripetuti tentativi di riscrivere la Storia che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, il Paese non reagisce e non si indigna come dovrebbe.

Questo pericoloso atteggiamento di “oblio collettivo” nei confronti del ventennio e degli eredi (oggi in doppio petto ma non meno pericolosi di quelli con il manganello) va contrastato con gli strumenti della democrazia, della memoria impegnandoci tutti e tutti i giorni nel difendere la nostra “libertà” che ci è stata “donata” dal sacrificio delle centinaia di migliaia di persone morte nella Resistenza e su cui “qualcuno” sta vergognosamente sputando.

La memoria di quei partigiani, oggi sempre meno quelli ancora in vita a poterla testimoniare con le loro parole, va sostenuta ed incoraggiata e per fare questo ognuno di noi può dare il suo contributo importante destinando il 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2009 all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Codice Fiscale dell’ANPI 00776550584); io l’ho fatto e spero che molti altri facciano altrettanto.

 

 


PROCESSIONE DI SAN RUBINETTO A PERGOLA (PU)

processione di san rubinetto - pergola 31 3 10
Ieri mercoledì 31 marzo 2010 intorno le ore 21 e 15 ha preso le mosse da Piazza Garibaldi a Pergola (PU) verso il centro cittadino la “Processione di San Rubinetto”. Le militanti e i militanti dello Spazio Pubblico Autogestito Squola hanno attraversato le vie cittadine portando in processione il fercolo rappresentante l’”acqua pubblica” e distribuendo volantini alla cittadinanza. processione di san rubinetto – pergola 31 3 10 Insieme al simbolo idrico erano in processione anche delle grandi sagome di cartone a simboleggiare le altre problematiche “irrisolte” cittadine: un aerogeneratore e delle ruspe. L’ultima tappa della “processione” è stata la sala consiliare dove si teneva il consiglio comunale. Con questo gesto il collettivo ha voluto riportare al centro della politica cittadina quelle che ritiene essere le urgenze sociali e ambientali non rinunciabili del territorio:

processione di san rubinetto – pergola 31 3 10
–    DELIBERAZIONE SULLA MOZIONE A FAVORE DELL’ACQUA PUBBLICA E MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE. Da ottobre i capigruppo consiliari sono in possesso della delibera standard che tutte le organizzazioni del Forum Italiano per l’Acqua stanno promuovendo in tutta la nazione.  I tempi sono maturi per una votazione unanime che deliberi che l’acqua e un “bene pubblico privo di rilevanza economica” e che questo principio venga iscritto nello statuto comunale sbarrando cosi la strada per via giuridica della cessione del servizio idrico alle multinazionali. Così come hanno fatto 200 amministrazioni comunali e provinciali. Cosi come realizzato a Monte Porzio e Cantiano. Continue reading


COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI VILANO (CANTIANO)

“L’ANPI Valcesano ha preso parte con alcuni rappresentanti alla commemorazione della battaglia di Vilano (Cantiano) che si è tenuta il 25/03/2010.

Il 25 marzo del 1944 alcune Brigate partigiane dislocate sui monti sopra Cantiano, circa un ottantina di uomini, sostennero uno scontro che si protrasse dal mattino fin verso sera contro circa 500 tra fascisti e tedeschi. Al termine degli scontri, questi ultimi, dopo aver subito numerose perdite, si ritirarono dalla zona. Tra le forze partigiane si contarono un morto e alcuni feriti. All’incontro hanno preso parte alcune classi delle scuole di Cantiano, l’Amministrazione Comunale, il Presidente dell’ANPI Provinciale Giuseppe Scherpiani con rappresentanti dell’ANPI pesarese, oltre ad alcuni partigiani presenti alla battaglia, tra i quali Antonio Morena, 86 anni, che si è intrattenuto a lungo con i ragazzi delle scuole “.

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PD & casapound. Stavolta i democratici esagerano!

Nell’avellinese e per la precisione a Cervinara, c’è un ex consigliere provinciale del Partito Democratico, tale Filuccio Tangredi, che si candida per la poltrona di sindaco in questa tornata di elezioni amministrative. E vabbè..e allora? La cosa curiosa è che il candidato democratico incassa anche il sostegno dei “ragazzi non conformi” e cioè i fascio-futuristi di casapound.
Questo accordo non è stato stretto in un sottoscala buio di notte, ma è alla luce del sole tanto che appare sul sito dei pelati caudini “Tancredi è un politico che ci ha ascoltato e dato attenzione”.
La galassia elettorale (perché parlare di partito nel caso del PD mi sembra un po’ troppo) democratica è in piena fase confusionale. Qui  da noi nelle marche raggiunge uno dei suoi massimi espressivi in tema di entropia e atarassia (mette nel programma anche la difesa..non dell’ambiente ma del..creato!! Giuro, spero che l’abbiano fatto solo per  ingraziarsi i preti dell’uddicci),  con frequenti emorragie di capistorici verso sinistra (diciamo così) che lasciano il PD per l’IDV.  Chi per interesse, vedi l’ex la ex consigliera regionale Ninel (lenin al contrario..) Donnini chi per (immagino) più serie motivazioni politiche come un pilastro storico della sinistra come l’ex sindacalista Giulio Sebastianelli. Il risultato comunque, oltre che la confusione, è uno spostamento a destra dell’organismo elettorale PD. In questo caso esagerano tracimando addirittura nel fascismo.
I più gasati di tutti sono caporioni dei nostalgici del ventennio. Adinolfi (ex terzaposizione..in odore di Stragi) parla di “coraggiosi corsari”.
Dando prova di una interpretazione disinvolta del materialismo rivoluzionario elevano a valore politico il famoso adagio “Franza o Spagna..purchè s’amagna!”. Con due evidenti vantaggio pratici per i calvi corsari: lo sdoganamento (e/o uscita dalla fogna) in maniera..equidistante e cioè senza legarli troppo ai berluscones e una crescita di visibilità e importanza politica da non sottovalutare.
Il presidente nazionale dell’ANPI  mi invoca a mani giunte di partecipare attivamente al carnevale elettorale. Temo che torneremo a breve alle pratiche elettorali dei “nasi attappati”.
I miei compagni lo sanno, sono molto laico e utilitarista riguardo i passaggi elettorali.
Ma a tutto c’e un limite.

Non è un comunicato di Squola ma una mia riflessione personale.
AccaCiElle


2010 FESTA DI PRIMAVERA


SOLIDARIETA’ A GIODANO “GIOTTO” DROGHINI

La repressione, in qualunque espressione si manifesti, è l’arma che il potere impiega nei confronti della “dissidenza”. Ed è a partire da questo assunto che vogliamo esprimere pubblicamente a Giordano “Giotto” Droghini tutta la nostra solidarietà politica. giottoL’impiego della querela giudiziaria nei confronti di un gesto politico, sia esso una vignetta satirica, una manifestazione o una occupazione, è sinonimo stesso di debolezza prima che di arroganza. E’ il funerale della politica prima che della civile convivenza. Ed è un arma spuntata. E’ la manifestazione palese di una incapacità della gestione della politica con strumenti suoi propri, la mancanza di una cultura sociale oltre che di una visione democratica e costituzionale.

E’ evidente che non vogliamo entrare nel merito. Non ci interessa. Per cultura e storia siamo abituati a “volare alto”, oltre le mode di fuggevoli presenti e stare da una parte sola. Siamo, appunto, partigiani. Con Giordano abbiamo condiviso piazze, come quella a “difesa della Costituzione” di un freddo e piovoso 30 gennaio, oppure siamo stati fisicamente dalla parte opposta di una metaforica “barricata”. Lui a destra del Viale Martiri della Libertà, per l’abbattimento degli alberi, noi a sinistra per tutelarli. Non è una manifestazione di solidarietà consociativa o di convenienza politica. E’ un gesto politico non rinunciabile da parte di chi ama la libertà e la democrazia. E’ un gesto non rinviabile da parte di chi ha vissuto l’arroganza dei ucchetti, delle denuncie e dei processi. Chi pensava di “risolvere per via repressiva” il problema politico rappresentato da un collettivo politico, radicalmente autonomo e irriducibilmente democratico, si è trovato politicamente sconfitto, socialmente isolato, elettoralmente sanzionato.

Possono sgomberare un edificio, non una idea.

Una querela, ma anche un processo, non scalfiranno la volontà di Giordano di essere un “attore politico” anche discusso e discutibile, ma assolutamente legittimo.

Le armi chimiche al cloro-cianuro, lo squadrismo di stato nelle strade, le caserme trasformate in lager cileni fino alle pubbliche fucilazioni sulle piazze non hanno fermato un movimento a Genova del 2001. L’anno dopo ha invaso Firenze in milione di persone capace di lievitare a 3 milioni contro la guerra a Roma. Cambiando il senso proprio della politica riappropriandosi della partecipazione scippata dal “palazzo”. 20 anni di fascismo hanno solo prodotto il più grande e radicale  movimento guerrigliero europeo. La repressione non fermerà le ribelli masse iraniane, come gli eserciti coloniali in Afganistan e in Tibet non fermeranno l’anelito di libertà di quei popoli.

Ma la repressione può fare male, anche tanto. Ed è per questo che oltre che offrire tutta la nostra vicinanza a Giordano, gli proponiamo la costruzione comune di momenti di comunicazione e autofinanziamento per le spese legali se e quanto fosse necessario. Per lui e tutti gli altri nostri compagni, e non sono pochi, ancora nelle maglie dell’inquisizione di stato.

Squola Spa
Il fuoco indurisce quello che non distrugge.


E PER UNA VOLTA LA CRISI NON LA PAGHIAMO NOI

Inizia con una piccola soddisfazione politica e una immensa gioia
personale l’attività del “telefono antisfratto entro terrestre”. Pietro,
lo sfrattato sassoferratese, ha ieri ospitato presso la SUA abitazione
di Coccore (Sassoferrato AN) una riunione operativa delle organizzazioni
che sul territorio si occupano dell’emergenza abitativa.

Ci ha ospitato in una delle numerose abitazioni costruite durante gli
eventi del sisma del 1997 dalla protezione civile ed ora gestite dal
comune sentinate. Una casa molto decorosa, una abitazione in legno su
una base di cemento eretta in bel posto panoramico. Una casa conquistata
con la lotta. Una lotta intelligente e ben gestita. Una lotta che ha
saputo unire sapientemente una fitta rete di colloqui con
l’amministrazione comunale e con gli organi tecnici alla radicalità di
una barricata, la politica ad “altezza di cittadino” all’essenziale
strumento della comunicazione. Una lotta ben gestita con finale
dignitoso. Una lotta che ha pagato. E la soddisfazione negli occhi e
nell’orgoglio del nostro compagno Pietro, ne è tangibile prova. Come ne
è prova la soddisfazione dei militanti del territorio, l’associazione
territoriomondo e il del suo combattivo presidente, alla prima, dura,
prova sul campo. E la soddisfazione delle e dei compagni del CSA Fabbri
e dello SPA Squola.

Tra il Cesano e l’Appennino sarà vita più dura per gli speculatori del
mattone e i loro alleati politici.

La crisi ha scippato reddito a migliaia di esseri umani sul territorio:
d’ora in avanti sarà più difficile scippagli anche il tetto. Scoveremo
ogni appartamento inutilizzato di proprietà pubblica e metteremo alla
gogna ogni amministrazione che criminalmente li lascia inutilizzati.
Sanzioneremo chi, facendo il gioco della speculazione, sfrutta la vita
di migliaia di persone, lasciando questo patrimonio al degrado e
all’inutilizzo. Sanzioneremo questi comportamenti fino
all’autoassegnazione. Se e quando sarà necessario.


Perché la crisi non crea solo disperazione ma anche unità e lotta. Ora
le nostre zone sono coperte dal telefono antisfratto, (338/9944473) e da
un coordinamento che punta a

– una moratoria degli sfratti nel nostro territorio;
– un regolamento d’emergenza sul problema casa per arginare una
situazione ogni giorno sempre più critica;
– la riapertura dei bandi per le case popolari;
– un piano casa per il lungo periodo.

L’appuntamento per tutte e per tutti e al “Primomaggio dello Sfrattato”
proprio a Coccore, (Sassoferrato AN) per un momento di festa e di
riflessione.

“Ogni Sfratto/Una Barricata”

Territoriomondo, csa Fabbri, Effetti Collaterali, SpA Squola

Merlonia – Pianeta Terra



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Rimini – Appello per il Laboratorio sociale Paz

Verso l’assemblea pubblica: "Attacco alla libertà di agire nuove forme di democrazia" che si terrà Sabato 13 marzo 2010 ore 17 Sala del Buonarrivo Provincia di Rimini, c.so Augusto, 231

Per aderire all’appello: riminilabs@yahoo.it
9 / 3 / 2010

Nelle scorse ore nella nostra città  sono accaduti fatti che ci portano a chiedere pubblicamente un chiarimento alle autorità competenti.

Alcuni giovani attivisti del laboratorio sociale Paz, militanti politici ma anche persone impegnate da anni sul territorio per promuovere il rispetto della dignità sociale e civile delle persone più deboli e marginali, sono stati sottoposti ad una serie di provvedimenti di polizia a nostro avviso eccessivi e non giustificati. Le loro abitazioni sono state perquisite e loro sono stati sottoposti ad interrogatori in questura sulla base di accuse che a noi appaiono davvero poco sostenibili.

La cosa che ci preoccupa maggiormente è che tali fatti seguono di pochi giorni la colorata e gioiosa manifestazione in difesa dei diritti dei migranti che ha attraversato le vie del nostro centro cittadino e di cui gli attivisti del Paz sono stati attivi promotori insieme ad altre associazioni e gruppi politici della città.

Se non adeguatamente motivati tali fatti potrebbero infatti apparire come una sorta di ritorsione verso le attività che il laboratorio ha da sempre promosso in difesa delle soggettività più deboli (ma ahimè anche per certi versi più scomode). E questo, inutile aggiungerlo, sarebbe davvero grave per la nostra democrazia.

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Caro Presidente, Cara Assessore, per noi iniziano le PRE-OCCUPAZIONI

Iniziano per noi le PRE_OCCUPAZIONI!

A giugno scadranno due anni dalla prima domanda avanzata all’amministrazione provinciale, dalle associazioni del network sociale  cesanense Squola, per il reimpiego in termini sociali della ex cantoniera di via Molino del Signore a Pergola. Due anni in cui, senza soluzione di continuità, abbiamo continuato i contatti e gli stimoli alle varie amministrazioni che si sono avvicendate nelle strutture pesaresi  di via Gramsci.

Richieste formali e informali, colloqui con Presidenti, Assessori, consiglieri, dirigenti e tecnici. Sit in, presidi e manifestazioni (la cronistoria su www.squola.org).   Una dura lotta a visto uniti i militanti del collettivo con i lavoratori  della provincia (che mantengono magazzino ed uffici al piano terra) e i loro sindacati contro l’ipotesi, sponsorizzata dall’allora sindaco di Pergola Borri, di vendita della struttura.  Lotta che ottiene  i suoi risultati. Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 la struttura viene defalcata dagli albi dei beni alienabili dell’ente pubblico.

Nella primavera 2009 sembra avvenire il miracolo. Complice anche il sempre fecondo clima elettorale, l’allora Vice Presidente della  provincia, Graziano Ilari, in accordo con presidente e giunta,  avanzano, il 4 aprile 2009, una proposta di mozione contemplante l’assegnazione della struttura alle associazioni richiedenti sulla base del piano di utilizzo allegato alla richiesta.


Quella che sembrava una svolta nei rapporti tra società civile e amministrazione (sia in termini formali che sostanziali) in realtà assomigliava molto alla strategia elettorale del famoso armatore Achille Lauro noto per  far consegnare ai poveri  dei quartieri di Napoli  a tutti solo la scarpa destra. E Per ottenere anche la sinistra ed avere quindi il paio, occorre attendere gli esiti elettorali.


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