ERA COME FOSSE A CASA SUA..BUON VIAGGIO TINO!

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ERA COME FOSSE A CASA SUA. Qualche giorno fa è morto COSTANZO “TINO” FAGIOLI uno degli ultimi partigiani della valle. Durante l’occupazione nazista con un suo compagno attraversò diverse volte le linee nemiche camminando a piedi per decine di kilometri per assicurare alle truppe alleate una mappa delle difese naziste della linea gotica. Una vita spesa nell’impegno sociale. La foto lo ritrae al centro sociale Squola, cioè a CASA SUA.

Buon viaggio Tino

LE COMPGNE E I COMPAGNI DI

SQUOLA SPA


ATTI PUBBLICI in LUOGHI OSCENI – 25 APRILE 2016 a SQUOLA

ATTI PUBBLICI in LUOGHI OSCENI
“Anche questo il 25 Aprile è a Squola”

Anche quest’anno è la “irritualità” della non-ricorrenza la cifra politica che caratterizza la giornata di mobilitazione del collettivo nel giorno che celebra la Liberazione dal nazi-fascismo. L’appuntamento è al centro sociale Squola in via Arrigoni 1 a Pergola, alle ore 8,30 per la colazione insieme. L’intensa mattinata di partecipazione avrà il suo epilogo alle ore 11,30 dove il collettivo renderà omaggio al cippo partigiano di Piazza Carlo Giuliani e Marko Petrovic.
Seguirà il pranzo sociale che da tradizione ha la modalità della “Guluppa Squolara” e cioè tutti i partecipanti contribuiscono portando un primo freddo (o da scaldare al forno) salumi contorno un dolcetto o del vino che poi condivideranno con tutti gli altri. La novità del “pranzo della Liberazione” è costituita dalla
BIOPORCOGRILLAREA – un area attrezzata per la cucina alla brace dove sarà possibile comperare direttamente della biologicissima carne suina proveniente da allevamenti “genuini e clandestini” a prezzi assolutamente popolari (prenotazione al 3393999078.)

CONCERTI – dalle ore 15, a calcare il palco autogestito cesanense due attesissimi ritorni: i dissacranti CaPAbRò da Jesi e i ruvidi e militanti recanatesi DOGMI per la chiusura di di una intensa giornata vissuta Liberi&inAzione.

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25 Aprile 2016

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VOTA CAMMINA e DIFENDI – 17 4 2016

vota cammina difendi

VOTA CAMMINA DIFENDI

Lo Spazio Pubblico Autogestito Squola e Ackapawa Trek di Jesi inizieranno la loro “lunga marcia” verso la manifestazione nazionale per il Parco del Catria Nerone ed Alpe della Luna (Monte Nerone 26/6/2016) con una giornata che condensa in se impegno escursionistico, mobilitazione ambientale, approfondimento naturalistico culturale e della sana e biologica socialità.

Contravvenendo la regola aurea che richiede partenze antelucane agli amanti della Montagna, domenica la partenza sarà ritardata per permettere a tutte e tutti, incentivandolo, l’esercizio democratico del voto ESPRIMENDO CON UN DECISO “SI” LA NOSTRA PIU RADICALE OPPOSIZIONE AL PROGETTO DI TRIVELLAZIONE DELLA PENISOLA. Dopo l’esercizio del voto, per i partecipanti provenienti dall’area settentrionale, l’appuntamento è in Via Arrigoni 1 presso il centro sociale Squola alle ore 10 in tenuta da escursionismo classico di media quota e il pranzo al sacco – partenza in auto

Appuntamento con tutti gli altri è alle 10.30 presso la piazza di Montelago di Sassoferrato – da dove partirà l’escursione. Durante la gita è previsto un sit in sull’area interessate da un subdolo progetto di SPECULAZIONE EOLICA al monte Foria. (tempo di percorrenza 2,30 – mappa e descrizione del percorso a piè di pagina). Dopo al gita il ritrovo per tutte e tutti (e anche per chi non è venuto alla gita) è alle ore 18,30 a Squola per la presentazione dell’attesissimo libro I SENTIERI PIU BELLI del CATRIA e NERONE con l’autore la Guida Naturalistica Andrea Pellegrini.

A seguire la meritata cena popolare a cura dell’ormai leggendario team di cucinieri proletari: lo “Chef Guevara – Dream Team” che si produrrà in un “lenticchia contest”. Degna conclusione di una giornata di natura, impegno fisico e ambientale e sana socialità

percorso

Descrizione del Percorso

La partenza è dalla piazza di Montelago cosi come l’arrivo. Raggiunto il campo sportivo, un pochino di asfalto e imboccato il 105B poi 105C, saliremo fino a quota 1015 di Poggio Prato Tondo. Da li raggiungeremo il versante ovest del monte Foria. Salita su prato fino a 1114 mt Da li vista a 360° pala compresa. Discesa in direzione della pala. Il 133 ci riporterà a Montelago. Tempo di percorrenza h 2.30.

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Info – Luciano 377 5039207 (CSA Sassoferrato)  – Ruggero 3420902551 (Squola Spa)

 

www.squola.org

 


UNA MATTINA MI SONO SVEGLIATO: MUSICA E ANTIFASCISMO. San Lorenzo in Campo 9 10 aprile 2016

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La Sezione ANPI Valcesano presenta:

Una mattina mi sono svegliatA – Musiche e Antifascismi al femminile
a cura di Emiliano Visconti

Con proiezioni di video d’epoca, documentari e ascolti di musiche e suoni.

Sabato 9 e Domenica 10 Aprile
ore 17.00
Biblioteca A. Cardini
Tel. 3497177688
Largo Luigi Speranzini
San Lorenzo in Campo – PU

9 aprile: Tra resistenza e resistenza tradita – l’Italia dal 43 a inizio anni 70
10 aprile: Donne resistenti d’Oltreoceano tra Nord e Sud America

La biblioteca è collocata all’interno di un ex-macello ristrutturato, è situata al centro del Paese a due passi dal parco cittadino, non lontano dall’Istituto Comprensivo scolastico “Dante Alighieri”.

INGRESSO LIBERO

“Le donne nella Resistenza sono ovunque. Ricoprono tutti i ruoli. Sono staffette, portaordini, infermiere, medichesse, vivandiere, sarte. Diffondono la stampa clandestina. Trasportano cartucce ed esplosivi nella borsa della spesa. Sono le animatrici degli scioperi nelle fabbriche. Hanno cura dei morti. Compongono i loro poveri corpi e li preparano alla sepoltura. Un certo numero di donne imbraccia le armi. […] Tuttavia le donne non hanno ottenuto quei riconoscimenti che meritavano”.
Angelo del Boca, partigiano, scrittore e storico

“Senza le donne non ci sarebbe stata la Resistenza”
Arrigo Boldrini (Bulow),
Medaglia d’oro della Resistenza

Emiliano Visconti nasce a Roma, nel 1974. Fin da piccolo cambia molte città e case. Raggiunto il diciottesimo trasloco, a 36 anni, si trasferisce in un camper. Laureato al DAMS di Bologna, nella tesi critica il corso: non ha mai sentito parlare di Beatles o Dylan. Dopo la laurea decide perciò di dedicarsi a studiare una disciplina già affermata nel resto del mondo: la Popular Music. Da Radio Città del Capo di Bologna, con cui inizia, passa a tenere conferenze per comuni, circoli, scuole o civiche università sparse per la Romagna, terra in cui è finito a muoversi col suo camper, promuovendo la cultura in ogni sua forma. Collabora anche con l’Istituto Storico per la Resistenza della Provincia di Rimini dove affronta Musica e politica negli anni ’70: Storie raccontate dalle canzoni d’autore. Nel novembre 2014 ha pubblicato, coautore insieme a Marco Aime, il libro “Je so pazzo – Pop e dialetto nella canzone d’autore italiana da Jannacci a Pino Daniele”, EDT


Ready To Spit 2.0 – Squola 26-3-16

Ready to Spit 2

Ready to Spit 2


NO AL TTIP!! Assemblea Pubblica a Squola – 18-3-16 h 21

QUANDO LA MULTINAZIONALE NON “DETTA PIU’ LEGGE” MA LA..SCRIVE

Le corporation occidentali non si accontentano più di governare il pianeta nella sostanza, sono arrivate all’arroganza di farsi esse stesse potere legislativo planetario. Stuprando Democrazia e Partecipazione impongono a quei vuoti simulacri in cui sono ormai ridotti gli stati nazionali nel terzo millennio, i propri voleri di profitto. Il Trattato che sta elaborandosi negli uffici delle multinazionali e nel segreto di oscure cancellerie nazionali smaschera una volta per tutte la reale natura del potere. Le corporation non si accontentano più di utilizzare le istituzioni nazionali per i propri fini (mediante la corruzione delle lobbies), ma obbligano gli stati al rispetto delle proprie normative ma non solo: arrivano alla sfrontatezza di immaginare di imporre un proprio regime sanzionatorio a quegli stati che dovessero produrre leggi che, ad esempio, per il rispetto dei lavoratori, della salute, o per la genuinità dei propri prodotti agricoli, limitassero i propri profitti speculativi.

Cosa è a rischio nella sostanza

La sovranità nazionale, la partecipazione democratica e quindi in una parola la libertà.

Sono a rischio le norme europee su OGM, sull’uso di pesticidi ed etichettatura dei prodotti, prodotto di un percorso politico conflittuale di cui come movimento siamo stati e siamo attori attivi.

Aprire le porte ai prodotti dell’agricoltura industriale americana vorrebbe dire mettere in ginocchio agricoltura sostenibile e piccoli coltivatori.

Gli standard previsti dalla normativa europea nel settore energetico sono di intralcio al libero mercato: ad esempio, potrebbero essere abbattuti i limiti sulle tecniche di fracking o facilitare l’esportazione di petrolio da sabbie bituminose.

Negli Stati Uniti il principio di precauzione non vale: le sostanze chimiche sono considerate sicure fino a prova contraria, esattamente l’opposto di quanto accade in Europa. I nostri standard potrebbero essere fortemente indeboliti


La clessidra del pianeta ci sta drammaticamente segnalando che per gli abitanti  il globo il tempo sta finendo, il mantenimento del saggio di profitto delle multinazionali è in rotta di collisione con il mantenimento della vita per gli esseri umani. Siamo difronte alla svolta: o un nuovo modello di sviluppo basato sulla partecipazione, sulla compatibilità sull’eguaglianza e sulla giustizia sociale verrà condiviso o sarà il deserto OGM della Monsanto e delle sue sorelle ad imporre l’unica ragione.
Venerdì 18 marzo alle ore 21 ne parliamo con Evasio Ciocci, storico militante dei movimenti sociali regionali e coordinatore per le Marche della “Campagna no T-TIP” e con Giovanni Breccia, sindaco di Monte Porzio comune “De-T-Tipizzato” il cui consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato una delibera contro questo mefitico trattato.

No al ttip-pergola

No al ttip-pergola


Memoria e Forchette Solidali per una serata di SUINE EVASIONI Squola 12 3 2016

Suine Evasioni

Suine Evasioni


PALESTINA + Apericena + Ready To Spit – Squola 13 02 16

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Sabato 13 febbraio 2016, presso i locali dello Spazio Pubblico Autogestito Squola di Via Arrigoni 1 a Pergola alle ore 17,45 si svolgerà l’incontro “ESISTERE è R-ESISTERE:  appunti di viaggio dalla PALESTINA OCCUPATA” della giornalista e attivista per i diritti umani GIULIA TORBIDONI.

La giornalista scrive “L’incontro si focalizza sul racconto del viaggio che ho fatto a fine agosto nei territori occupati Palestinesi insieme all’associazione AssoPacePalestina di Luisa Morgantini. Con l’aiuto delle foto che proietto, ripercorro le emozioni e la realtà che ho potuto vedere e toccare con mano, le parole e le speranze di chi in quelle terre vive, soffre e lotta pacificamente per vedersi affermato un diritto tanto basilare da sembrare quasi banale: il diritto alla vita sulla propria terra. Non intendo fare altro che raccontare la verità di quello che ho visto durante il viaggio, perché come diceva Gramsci ‘la verità è rivoluzionaria’ e ogni analisi, politica e non, verrà da sé automaticamente. Non si può non vedere che finché ci sarà l’occupazione israeliana delle terre palestinesi attraverso le colonie, l’esercito e la ferocia della violenza, in piena violazione di ogni trattato internazionale e nella più totale impunità, non potranno esserci giustizia né pace”.

 

12088153_907686055982293_3027076025392989908_nChi è Giulia Torbidoni – Nata a Senigallia (An) dove attualmente vive e lavora. Classe 1983, si è laureata a Bologna in lettere classiche e diplomata in pianoforte al Conservatorio Statale Rossini di Pesaro. Dopo avere frequentato il biennio dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, è diventata giornalista professionista. Collabora con l’agenzia Redattore Sociale e il sito web de L’Espresso. Sta portando avanti alcuni progetti di volontariato, sia di musica che di giornalismo, presso la Casa circondariale di Montacuto e la Casa di Reclusione di Barcaglione, (An): nello specifico, a Montacuto produce da due anni il periodico trimestrale ‘Fuori Riga’, interamente elaborato da un gruppo di 10 detenuti del carcere.

a seguire..

ready to spit

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Pork Dei – Stage di Arte Norcina – Squola 7/2/16 h ore 8,30

Riapprenderemo l’antica arte del fare le carni..e la conclusione sarà il tradizionale pranzo di fine lavoro. Immancabile!

PorcoWeek2


MOSTRA FOTOGRAFICA

Locandina


30 11 2016 Reportage GUERRA CON LA DROGA+Cena Popolare+JACK&JACKALS LIVE

JACK AND THE JACKALS live @ Spazio Pubblico Autogestito Squola - Pergola (PU)

Sabato 30/01/2016 presso i locali dello Spazio Pubblico Autogestito Squola (in Via Arrigoni, 1 a Pergola PU) alle ore 18 30, il report di guerra e giornalista Alessandro De Pascale presenterà GUERRA CON LA DROGA reportage-inchiesta sul filo rosso che lega il narcotraffico mondiale ha conflitti vecchi e nuovi. Dai traffici di oppiacei dei militari in Afghanistan a quelli dell’Uck nel Kosovo protetto dalla Nato,dall’anfetamina usata dai Top Gun statunitensi alle droghe sintetiche prodotte dallo Stato Islamico, dai due confitti mondiali alla cosiddetta “eroina di Stato”, il rapporto tra stupefacenti e conflitti è vecchio quasi quanto la guerra stessa.  

Alessandro De Pascale

Alessandro De Pascale

CHI E’ ALESSANDRO DE PASCALE Alessandro De Pascale è un giornalista d’inchiesta e reporter di guerra. Autore di diversi libri è da sempre impegnato nel cercare verità che vanno oltre le versioni ufficiali. Ha lavorato per testate nazionali quali Left, Il Manifesto, La Voce delle Voci, Il Punto, Terra, La Nuova Ecologi


Dalla Vite al Peperone. Una Genuina e Clandestina storia di amore per l’Autonomia e le autoproduzioni

Se è vero che del maiale “non si butta via niente” anche dei vitigni si butta via poco o niente. Tutti, o comunque in tanti, conoscono l’impiego delle potature delle vigne per l’accensione dei forni a legna di campagna, dell’impiego delle foglie come elemento di arredo e/o come copertura dei pergolati (favolosamente spogli d’inverno, per favorire l’ingresso della luce nelle case contadine e rigogliosa d’estate cosi da creare ombra e frescura),  l’uso delle varie  vinacce e pose e scarti della lavorazione, che si riutilizzano per vari distillati (più o meno legali).  La ricetta dei “peperoni sotto vinaccia” però  non è cosi conosciuta e pensiamo di fare cosa gradita divulgandola.peperoni sotto vinaccia

La stagione della vendemmia coincide con quella della raccolta degli ultimi peperoni dall’orto nel periodo in cui la riduzione dell’insolazione non permette più la giusta maturazione. Colti, selezionati e puliti con acqua e uno straccetto, vanno lasciati asciugare bene.  Prendiamo delle ottime vinacce, non troppo asciutte (attenzione a non torchiarle troppo),  le mettiamo in un recipiente adatto (nel nostro caso abbiamo utilizzato le vinacce del Tumultuoso di Monterolo, il vino autogestito prodotto dal collettivo Squola nelle rigogliose terre della fattoria Ca’Mittix) noi abbiamo usato una bagnarola ma va molto bene anche la damigiana a collo largo, depositando un generoso e molto umido strato di vinacce, quindi uno di peperoni cosi alternati fino all’orlo. Ultimo strato deve essere di vinacce. Se risulta secco coprite bene con dell’aceto.  E’ importante tenere compresse le vinacce in maniera che i peperoni risultino ben coperti, ma attenzione a non chiudere ermeticamente perché le vinacce fermentando  potrebbero rompere il contenitore. Viene raccontato che i contenitori venissero coperti con tavole ben lavate e tenuti pressati da dei mattoni.  Se è vero che dopo circa un mese i nostri “peperoni sotto vinaccia” sono pronti, risultano assolutamente presenti nelle tavole cesanensi ad imbandite per la cena della vigilia, il 24 dicembre e come prodotto principe per la salsa con acciughe e tonno con cui si condivano i cavolfiori lessi.

Per il collettivo, che dalla scorsa estate, rivitalizzando un vigneto e una cantina abbandonata da anni, si è lanciato nel mondo dell’autoproduzione vinicola (il “tumultuoso”sarà consumato presso il centro sociale Squola e nei circuiti degli eco-mercati di “genuino e clandestino”) è stato un momento di indagine, ri-scoperta e messa a produzione della tradizione e dei ricordi. Con ottimi risultati!! Il prodotto finale sono dei deliziosi peperoni molto simili a quelli sott’aceto, ma piu “tosti” e con un inconfondibile aroma di vinaccia.

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Sabato 9 Gennaio 2016 – Presentazione del libro: PERIFERIE

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Lettera ad un Compagno incarcerato

“Non dobbiamo più dormire tranquilli”, non è caro Alessio, un inno all’insonnia. E’ l’imperativo, la parola d’ordine che abbiamo voluto diffondere tra le compagne e compagni di Squola, da quando una triste mattina, aprendo le mail, abbiamo appreso del tuo incarceramento. Non è una notizia qualunque della triste routine a cui questi bui periodi ci hanno abituati e pensiamo ai tanti compagni e compagne dei movimenti sociali italiani, del diritto all’abitare, contro la schiavitù della precarietà e la devastazione e il saccheggio delle nostre terre e delle nostre vite, oggetto delle attenzioni di una magistratura sempre più al servizio di questura e polizia, e il moltiplicarsi implacabile di misure repressive a cominciare dall’uso selvaggio della carcerazione preventiva. Non è una notizia qualunque della triste litania della repressione: stavolta è toccata ad UNO DI NOI. Uno con cui, e non da ieri, abbiamo condiviso le strade, le lotte, gli impegni e anche le gioie. Uno tra i tanti ma che è sempre spiccato per passione, serietà e continuità nell’impegno. Quasi una missione. Uno con il quale abbiamo condiviso il conflitto contro questo sistema marcio (e di cui stai subendo uno dei portati piu nefasti) da qui ai barrios argentini, in questa enorme e delicata “Casa de Nialtri” come ci piace considerare il pianeta terra. Ti pensiamo tombato in quella discarica sociale che è il carcere, pensiamo alla solitudine e all’alienazione di vivere in una istituzione nata per separare, disumanizzare, burocratizzare la sofferenza della privazione. Pensiamo a te e a quella che un assurdo vocabolario burocratico chiama “la popolazione detenuta”, e questo c’è motivo di riflessione: è la logica del sistema che partorisce criminali.

Abbiamo deciso di non dormire più tranquilli, finché questa spina nel fianco non sarà uscita. Fino quando non sarai uscito da quella tomba che odiamo. E non faremo dormire sonni tranquilli ai “padroni del vapore” , stanne certo. Dalle curve solidali alle “case della grande e sovversiva fantasia” ai compagni delle polisportive allo sport antirazzista sei in cima ai pensieri di tante compagne e compagni.

“Non si lascia nessuno indietro” ce l’hanno insegnato i montanari della Valsusa, e sta tranquillo che per noi, questo detto, è legge.


Un abbraccio da tutte le compagne e i compagni di Squola
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NATALE SQUOLARO 2015

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programma natale 15 squola


Non TAVevo detto..Spettacolo Teatrale Squola 11 12 2015

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MANIFESTAZIONE REGIONALE 28 NOVEMBRE ANCONA

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Venerdì 20 Novembre 2015 – Assemblea pubblica No Trivelle Marche

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Sabato 21 Novembre 2015 – Assaggi frontali – Serata del tesseramento ANPI 2016

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