Author Archives: squola01

Rimini – Sgomberato il Laboratorio Sociale Paz


Questa mattina verso le 8.20 sono arrivati al laboratorio Paz il
reparto mobile delle forze dell’ordine, le volanti dei vigili urbani,
la celere con l’ordinanza di sgombero alla mano e due camion pronti a
svuotare l’edificio.
Ad aspettarli gli attivisti del centro
sociale, i comitati cittadini e gli spazi sociali della rete regionale,
datisi appuntamento da questa mattina alle 5.00 per un presidio
antisgombero presso il Laboratorio Sociale Paz.
All’esterno anch eil legale del Paz, l’Avv. Paola Urbinati. Importante sottolinere come lo sgombero avvenga un giorno prima della sentenza del Tribunale di Bologna contro Forza nuova
che vede imputati 13 persone iscritte a questo movimento, fra cui il
segretorio
provinciale Cesare Bonetti e il vicino di casa del Paz,
Camillo Borriello, che questa mattina ha accolto le forze dell’ordine
applaudendo. Quello che non è riuscito a Forza nuova con l’attentato
del 24 settembre, è riuscito all’amministrazione comunale.

(Leggi su GlobalProject)


LA CULTURA STA MARCENDO! comunicato sulla presenza di Squola a UNA CITTA’ UN LIBRO

Di seguito il comunicato che segna la fine delle
presenza comunicative del collettivo all’interno del ciclo di iniziative legate
a “UNA CITTA’ – UN LIBRO”. Fine di una presenza che però è l’inizio di un
percorso di collaborazione e di rivendica-azione con nuove-diverse-altre
persone, associazioni, gruppi che fanno teatro e arte nei nostri territori.
Nuovi
compagni di strada, gente che “fa’ arte per la gente” insieme dentro la “casa
della grande e sovversiva fantasia”.  Dopo
l’ANPI nuovi compagni di strada per Squola ..camminiamo domandando..

 

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Roma: l’antifascismo militante è sott’attacco


A Roma ieri
è stata una gran brutta giornata. I fascisti sono usciti dalle tane e
hanno svolto egregiamente il proprio sporco lavoro. Aggredire,
ammazzare, far tacere, minimizzare, capovolgere le versioni e se c’e’
il morto dire che gli aggressori non appartengono a questo o quello
schieramento politico di estrema destra.


E’ una aggressione fascista
e per la questura e certi media si è subito magicamente trasformata in "rissa". Anzi quelli di Forza Nuova hanno detto che sarebbero loro ad essere stati aggrediti.


Se Nicola Tommasoli o Renato Biagetti

fossero ancora vivi, di loro si direbbe sicuramente che erano
aggressori o che si trattava di una semplice rissa perchè fino a che
non ci scappa il morto è davvero semplice capovolgere la questione. 


Ieri a Roma
,
in pieno giorno, in un clima di impunità e legittimazione, c’e’ stata
una aggressione squadrista con spranghe e coltelli. Le vittime si sono
legittimamente difese. Ora le stesse vittime saranno
processate per rissa aggravata. L’antifascismo militante è sott’attacco.

 

Dottori in spranga
 

Aggressione e scontri all’esterno
dell’Università di Roma dopo l’annullamento del convegno neofascista
sulle foibe. Esponenti di Forza Nuova provocano un gruppo di studenti
che stava attaccando dei manifesti. Sette i feriti, sei arresti: due
dei collettivi di sinistra e quattro militanti di destra, tra cui il
protagonista di Nazirock

 


PODERE OPERAIO – Squola recupera una casa colonica pubblica in degrado (no alla vendita del Bene Comune)

 

(scarica il video) Il concetto di zona autonoma
temporanea è stato introdotto da Hakim Bey, pseudonimo dietro il quale si cela un certo Peter Lamborn Wilson,misterioso personaggio maestro di Sufi, uno dei maggiori esponenti della controcultura americana degli anni Ottanta, che pare viva senza fissa dimora o in una roulotte in una palude del New Jersey, non apparendo maiin pubblico.Ha pubblicato numerosi saggi in raccolte e riviste americane d’avanguardia, autodefinendosi "terrorista poetico" e
"anarchico ontologico". Definire una Zona Autonoma Temporanea (TAZ – Temporary Autonomous Zone) non è impresa semplice… lo stesso Bey non ne dà una definizione precisa e spesso risulta simile a quella data per le zone autonome permanenti (PAZ – Permanent Autonomous Zone). Bey scrive che si tratta di "un luogo liberato, dove la verticalità del potere viene sostituita spontaneamente con reti orizzontali di rapporti", le TAZ sono esperienze in grado di sparire se la pressione
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QUADRILATERO NORD? DICIAMO UN “NO GRAZIE” CHIARO E TONDO!!


[Articolo Corriere Adriatico del 23-05-08]

Al peggio non
c’è mai fine. La proposta, avanzata dalla Camera di commercio,
  di realizzare una nuova rete di assi viari
assieme alla volontà espressa di utilizzare il nuovo modello gestionale
sperimentato con la
Quadrilatero spa , la dice lunga su quello che questi
territori
  devono aspettarsi nel prossimo futuro: interventi infrastrutturali fortemente invasivi fino al punto da
cambiare la morfologia
  di intere
zone,
  nuove cave, conseguenze
ambientali, paesaggistiche e di visibilità panoramica che non potranno più
essere sanate, compromissione definitiva di quella che è la reale vocazione
dell’intera provincia: il turismo e, cosa più importante, il rischio di
  vedere, dopo la privatizzazione dei servizi
essenziali, ulteriormente espropriati gli enti locali dei loro poteri di
programmazione e di controllo. Si, perché se dovesse passare la linea
sperimentata con il Piano Area Vasta (Marche del Sud)
  i Comuni interessati potrebbero non avere più
voce in capitolo né sulle questioni urbanistiche né su quelle economiche legate
ai progetti,
  ma tutto cadrebbe sotto
l’egida di una spa.
Un bel passo avanti per la democrazia! Di fatto, un
azzeramento dei Piani Regolatori Generali; insomma, un progetto pilota per una
“nuova” geometria finanziaria. Un modello giudicato vincente, ma vincente per
chi? Certo non per chi sarà fuori dal Consiglio di Amministrazione della
società, di sicuro non per la popolazione che non ha chiesto né altre cave nè
superstrade su cui pagare il pedaggio. In definitiva nulla di innovativo…ma
solo il solito copione!

Lupus in Fabula – Squola – Spazio Pubblico Pluri_sgomberato


Sulla sicurezza


sulla sicurezza ci smatassano le gengive. ma sicuri di che?

Sulla sicurezza 

Marco 

 

Anch’io voglio la sicurezza.
Voglio essere sicuro di quello che mangio.
Voglio essere sicuro che mi suoni la sveglia.
Che il tubo del gas non perda.
Che il limoncello verrà buono.
Che non debba morire domattina al lavoro.
Che il libro che ho cominciato mi appassionerà.
Che l’aria che respiro sia pulita.
Che un giorno andrò finalmente in Brasile.
Che non mi cada un vaso di fiori in testa.
Che festeggerò ancora il 25 aprile.
Che la mia macchina non mi lasci per strada.
Che tutte queste onde elettromagnetiche non mi facciano male.
Che appena torno a casa possa sentire quella canzone.
Che l’acqua come il cielo sarà sempre di tutti.
Che non m’imbatta in Bruno Vespa col telecomando.
Che lei non mi tradisca.
Che non aumenti ancora il prezzo del pane.
Che non mi morda una vipera.
Che non è vero dai che Calderoli l’han rifatto ministro. Continue reading


INCHIESTA DI SQUOLA SUGLI SPAZI PUBBLICI DEL COMUNE DI PERGOLA INUTILIZZATI

Forse i numeri sono la forma espressiva più adatta alla presentazione di questo lavoro.

Le cifre in qualche maniera più esplicative, non sono però ritrovabili nell’inchiesta che ora presentiamo.
Non che gli oltre 20 immobili che stanno andando in rovina, che non vengono utilizzati o che sono sottoutilizzati, non rappresentino uno scandalo.  Non che gli appartamenti inutilizzati, costruiti e ristrutturati con fondi pubblici (ora vuoti o utilizzati come polverosi magazzini nel migliore dei casi) non stridano con i prezzi del mercato immobiliare e con la lunghezza delle liste d’attesa per le case popolari. Essi sono il paradigma di una crisi profonda, forse irreversibile, di un sistema politico e della rappresentanza che ad esso sovrintende.
Noi riteniamo che siano altri i numeri in una qualche misura diano il senso della “crisi” e della necessità di una rottura senza censure con un sistema e le sue prassi consolidate. Continue reading


ELEZIONI 08: SE LA RISACCA FOSSE PEGGIORE DELLO TSUNAMI?? (ne parliamo con Bulgarelli e Caruso)

Pensavamo potesse essere
interessante inserire nel sito gli
risaccaarticoli di due compagni che riflettono
sulle elezioni e sul risultato elettorale. 
In effetti è sembrato anche a noi inquietante il come viene vissuto il
post elezioni specie tra i grandi sconfitti, gli orfani di scranni (da quelli
al parlamento a quelli elemosinati nei CdA delle municipalizzate...) e i
compagni fermi ad analisi post-risorgimentali. 
Tra chi si scanna sul dilemma falcemartello si/no e chi spera in D’Alema
.

 Mauro
Bulgarelli
, un compagno (ex senatore) che viene dal movimento e prestato all’ambientalismo
politico (???!!?), ragiona sui danni di una cattiva e frettolosa “elaborazione
del lutto”.

Il discutibile e discusso Francesco
Caruso
, neo-scagionato dalla scandalosa accusa di terrorismo, riflette,
tra l’altro, sul delicato tema dei 7000 compagn* (tra cui 11 squolar*) ancora
sotto processo per fatti connessi con la stagione di lotte 2003-2007.

Per le
riflessioni di movimento rimando al corposo articolo presente su http://www.globalproject.info/art-15857.html

Buona lettura..

 

 

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Elogio delle curve.

 curve marchigiane

Mi piacciono le curve, e mi piacciono le salite, i dossi.

Mi piacciono le curve. Quando la strada è nervosa e ti fa girare il volante di qua e di là. Mi piacciono perché mi fanno rallentare, perchè posso osservare ciò che mi circonda, perché è più difficile guardare l’ora. Posso guardare in basso, posso guardare in alto. Posso vedere il paesaggio cambiare dopo la sterzata, cambiare le ombre, perfino i profumi della natura. Anche il colore del cielo cambia, se hai il sole in faccia o alle spalle, se c’è vento oppure no.

In genere dove ci sono le curve, anche il paesaggio è più bello, meno monotono, più particolare. Vuoi mettere i rumori che si sentono qui, con quelli della costa. Vado più piano anche perché la bellezza distrae, e io ci tengo alla pelle. Pure le soste sono più belle, in cima a un monte, piuttosto che sulla piazzola di sosta della superstrada.

Le curve sono anche protettive.

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[MONTE CATRIA] 1° MAGGIO – THE DAY AFTER


La montagna è maestosa e potente. Eppure è così vulnerabile, così
facile da attaccare… specie se è bel tempo ed è il primo maggio, o il
15 agosto o una qualsiasi altra data estiva che invogli alla fuga in
massa sul monte.
Il monte in questione è il nostro Catria e la data, facile da indovinare, è quella dell’altro ieri, primo maggio.
Passando,
nel pomeriggio del primo, per valpiana c’era il solito movimento di
gente; giovani, ragazzini, neonati, famiglie a mangiare sull’erba, a
dormire sotto gli alberi, a bere, a camminare, a giocare a carte sui
soliti tavolini sgangherati. insomma a fare le tipiche cose da svacco
primomaggesco. una bella festa. qua e là qualche tenda e le solite
macchine un po’ sulla strada e un po’ no. Continue reading


25 APRILE 08: TRA RITO E OBLIO SCEGLIAMO LA LOTTA

 

GUARDA LE FOTO!!!

 
          

 

Non ci sembra il caso di farci prendere dalla
depressione perché una Casta è stata sanzionata nel proprio essere e nella
propria linea politica. Lasciamo che questi alieni si scannino tra feticisti
della falcemartello e "innovatori".  Li lasciamo volentieri
 a piangere nelle loro parrocchiette cosi distanti dalle nostre vite.
Distanti almeno quanto gli altri, quelli moderni, che sbraitano di legalità,
sicurezza,
compatibilità e flessibilità, in una folle suicida gara a chi riesce
a tenere più la testa dentro il cesso
25 APRILE con le bande più reazionarie e
mediatizzate del paese. Quelli che il venticinqueaprile è solo un palloso
momento da "dover" vivere con 4 vecchi e due nostalgici, da superare
al più presto (magari anche silenziandone qualcuno troppo loquace) perché c’è
la gita con il SUV su quel superbo autodromo in cui hanno trasformato le nostre
montagne, da fare.

Tra il rito e l’oblio non abbiamo dubbi: scegliamo la lotta!!!

….PeNsAtEeCi!!


l’ANPI scrive alla BUZZI UNICEM su fasci e cavatori

 

 

Qualche giorno fa il presidente della
sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Giuseppe
Scherpiani
ha scritto ai vertici aziendali della Buzzi Unicem, azienda (di
proprietà della FIAT) che gestisce un devastante sito estrattivo sul Monte
Romano di Bellisio.


Minacce fasciste (e non solo..)  ai movimenti sociali (anche a livello
locale) non sono una novità. La peculiarità delle intimidazioni apparse a
Bellisio (Pergola) è il riferimento non tanto all’esistenza di un collettivo
democratico sul territorio, bensì alle lotte la nostra compagine sociale porta
avanti.

Articolo del Corriere Adriatico

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[30-03-08] VIDEO IN FORRA DEL PRESALE


A VOLTE RITORNANO..(MINACCE A SQUOLA)

La lotta paga, sempre
ma chi lotta, chi si espone, chi sta in "prima linea" in tutte le
vertenze che i movimenti sociali mettono in atto nella propria azione politica,
subisce costantemente pressioni, re-pressioni e ora anche minacce.



In tre anni di lotte  sul territorio (e non solo)  pensavamo di aver
sperimentato un po’ tutte le coniugazioni più classiche del verbo
"reprimere", dalle negazioni dei diritti, al tentativo di isolamento,
dalle diffide alle denunce, dai carabinieri sempre presenti alle convocazioni
in caserma, ai processi.
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Forza Nuova blocca la proiezione di Nazirock

 
 

Forza Nuova blocca la proiezione di Nazirock

 


Le proiezioni del film/documentario Nazirock,
un viaggio nella musica e nella cultura degli estremisti neri, di
Claudio Lazzaro sono state annullate. L’anteprima doveva essere
proiettata a Milano il 2 aprile e il giorno successivo a Roma.
Una
diffida partita dagli avvocati di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova,
ha bloccato il film distribuito da Feltrinelli Real Cinema. In una nota pubblicata sul sito di Feltrinelli si spiegano le ragioni della decisione di annullare le proiezioni.
Il dvd con il libro Ho il cuore nero, a cura di Mario Capello, si possono acquistare in libreria dal 3 aprile.

Neofascisti e neonazisti italiani: speciale Nazirock con clip video
La stampa italiana sull’esclusione dalle sale di Nazirock


 


GIULIANO FERRARA NELLE MARCHE?? INCONCEPIBILE!!

Ferrara,
le Marche non ti concepiscono!

Quando Ferrara sarà a Pesaro ed Ancona
gli faremo sentire il nostro dissenso!

 
Grande novità alla corte dei politici d’Italia:
una lista “ tutta nuova ” per una proposta politica che puzza di vecchio ..
meglio, di Medioevo. La lista si chiama “ Aborto? No grazie!” e il suo paladino
che si erge a difensore della vita si chiama Giuliano Ferrara.

  giuliano ferrara inconcepibile
Il suo attacco non si limita solo alla legge
194, che ad oggi risulta essere una delle migliori norme in merito a questioni
sociali; quella a cui stiamo assistendo è un’espropriazione della sessualità,
una decisa volontà di attuare dispositivi che mirano al controllo sui soggetti,
sui corpi, sulle forme di vita e anche sulla riproduzione, garantendo il perpetuarsi
di forme repressive che minano la nostra autonomia, la nostra possibilità di
scelta, il nostro diritto all’autodeterminazione.

 
Mentre Ferrara propone la moratoria sull’aborto
nella quale il feto si considera un soggetto giuridico del quale difendere il
diritto alla vita, ignora completamente quelli che sono i diritti e le esigenze
delle donne che – invece di essere soggetti liberi di scegliere se e quando
diventare madri – diventano semplici incubatrici che Continue reading


Weltrusconi a fumetti

http://www.youtube.com/watch?v=6KTx2BXgzT4

Verso le elezioni del 13-14 aprile: Il VOTO (in)UTILE???


Premesso che come collettivo non abbiamo individuato, nell’attuale contesto, prassi politiche oppure formazioni "più migliori" da votare, ci sembrava giusto però dare rilievo al gesto del "non voto" come gesto che ha una sua forte e caratterizzata dignità politica. Per evitare che croci a tutta pagina o gran gite al mare o in montagna possano venir strumentalizzate abbiamo deciso di pubblicare questo articolo "tecnico" che può orientare meglio i/le compagn* che stessero maturando questa scelta.

astenzione?

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Storie italiane: ovuli, palle, sputtanamenti e nuove schiavitù!

Qualche giorno fa, durante un
telegiornale della rai (due) hanno buttato lì una notiziola che
spacciavano per un nuovo traguardo della ricerca scientifica. Parlavano
della diagnosi preimpianto (nel caso della procreazione medicalmente
assistita) addirittura prima che l’ovulo e lo spermatozoo generassero
l’embrione. La teoria parla di esame sull’ovulo attraverso il quale si
potrebbe definire se c’e’ un rischio di trasmissione della talassemia
oppure no. Hanno parlato solo di "ovulo" dando a vedere, come si faceva
decine di anni fa, che sono le donne responsabili della trasmissione di
malattie e giammai gli uomini.

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